AUSTRIA - La legge islamica fa breccia nel cuore dell’Europa. Il Tribunale Civile di Vienna ha stabilito che la sharia può essere utilizzata se le parti in causa lo concordano. Tradotto: in Austria lo Stato di diritto è stato scalfito da un principio religioso, aprendo la porta all’islam politico e a pericolose derive giuridiche.
“È un passo indietro gravissimo – denuncia l’eurodeputata Silvia Sardone (Lega per Salvini Premier) – perché crea società parallele e mina la sicurezza e la giustizia nei nostri Paesi. La sharia è incompatibile con la nostra civiltà millenaria, e questo deve essere chiaro a tutti”.
Anche in Inghilterra la legge islamica ha già preso piede: i tribunali religiosi, operanti soprattutto nelle comunità musulmane, limitano spesso i diritti delle donne nei procedimenti di divorzio. “È il frutto avvelenato del multiculturalismo tanto caro alla sinistra”, conclude Sardone, avvertendo che ogni concessione culturale o giuridica “favorisce la fine delle nostre libertà”.







