HOLLYWOOD (USA) – Madonna è tornata a parlare del tumulto emotivo vissuto quando lei e l’ex marito, Guy Ritchie, sono stati protagonisti di una battaglia legale per l’affidamento del figlio Rocco. La cantante e il regista si erano sposati nel 2000, lo stesso anno in cui è nato il bambino, per poi divorziare nel 2008. Nel 2016 Rocco, che aveva appunto 16 anni, ha deciso di trasferirsi a Londra per vivere col padre, mentre lei era in tournée con il Rebel Heart Tour.
Parlando al podcast ‘On Purpose’, la 67enne star della musica ha raccontato: “Ci ono stati momenti della mia vita in cui avrei voluto tagliarmi le braccia. Ho addirittura pensato al suicidio. Direi che probabilmente uno dei momenti più dolorosi della mia vita, in cui non riuscivo a vedere la fine, è stato quando ho dovuto affrontare una battaglia legale per l’affidamento di mio figlio. Anche se il mio matrimonio non ha funzionato… i matrimoni di molte persone non funzionano. Sposano le persone sbagliate, non sono allineati, non sono fatti l’uno per l’altra. Qualcuno ha cercato di portarmi via mio figlio e ho pensato: “Potrebbe uccidermi e basta””.
Madonna ha poi così continuato: “All’epoca ero in tournée, quindi dovevo salire ogni sera sul palco. Stavo sdraiata sul pavimento del mio camerino a singhiozzare. Pensavo davvero che fosse la fine del mondo. Non ce la facevo. Grazie a Dio non mi sento più così. Sono felice di dire che sono davvero una buona amica di mio figlio, ma allora non riuscivo a vederlo, pensavo che fosse la fine del mondo”.
La Regina del Pop ha inoltre ribadito che ora “non sarebbe qui” se non avesse abbracciato la spiritualità: “Bisogna essere spirituali per avere successo. Il successo è avere una vita spirituale”.