PECHINO (Cina) – In Cina, a quanto pare, si sarebbero chiesti come funziona la testa di un campione, tanto da tentare di hackerare i dati cerebrali di Jannik Sinner e di altri fuoriclasse dello sport internazionale. A scriverlo è stato il giornalista Pablo Torre che ha spiegato come il governo cinese avrebbe violato i sistemi di sicurezza del server di FocucCam, una tecnologia di biofeedback usata da molti atleti per allenare la mente e concentrarsi.
Si tratta di un visore che aiuterebbe gli atleti a migliorare la loro resta, ma che fa anche gola a molti stati come la Cina, a quanto pare, che sfruttando la produzione da parte di BrainCo, avrebbe cercato di rilevare l’andamento delle onde cerebrali dei campioni per usarle per creare studenti super dotati e per allenare i soldati del futuro.
Sembra di parlare quasi di fantascienza ma c’è chi, come Riccardo Ceccarelli, consulente di Formula Medicine (una società che collabora con Sinner), che è fortemente convinto che la Cina abbia tentato di acquisire i dati non solo del tennista italiano, ma anche della polacca Swiatek, della sciatrice americana Shiffrin e del pilota della Ferrari Leclerc. Uno scenario davvero incredibile.