MILANO (Italia) – Chi spesso vola per piacere o per affari lo sa: le compagnie low cost offrono spesso tariffe davvero interessanti e accattivanti, ma appena esci dal “seminato”, i prezzi lievitano. Vuoi scegliere il posto a sedere? Lo paghi. Vuoi portare un bagaglio in stiva o uno un po’ più grande a bordo? Lo paghi e anche profumatamente. E a proposito di bagagli… attenzioni a rispettare le dimensioni dello zainetto, perché ora le compagnie aeree sono pronte a fare affari d’oro con chi sgarra.
L’ultimo esempio è quello di Ryanair che ha deciso di aumentare da 1,5 a 2,5 euro il bonus previsto per il personale degli aeroporti che riesce a individuare un bagaglio fuori misura prima dell’imbarco. “Lo aumenteremo probabilmente dall’inizio del programma invernale a novembre di quest’anno e non mi scuso assolutamente per questo. Voglio che il nostro personale addetto all’assistenza a terra fermi chi raggira il sistema”, ha detto il CEO della compagnia aerea irlandese, Michael O’Leary.
Parole che hanno sollevato una marea di polemiche, soprattutto da parte delle associazioni dei consumatori che ritengono che tale scelta “sia profondamente sbagliata nella forma e nel merito. Manca solo una taglia sui passeggeri che violano di pochi millimetri le dimensioni dei bagagli”.
E attenzione, perché se i passeggeri i cui bagagli a mano superano le dimensioni massime consentite e dovranno pagare una penale fino a 75 euro per imbarcare il bagaglio in stiva, in America c’è chi ha deciso di far pagare il doppio ai passeggeri in sovrappeso. La Southwest Airliines, infatti, ha deciso di modificare la sua politica nei confronti di tali passeggeri e chi occupa più spazio a bordo sarà tenuto ad acquistare in anticipo un secondo biglietto, senza alcuna garanzia di rimborso. Fino a oggi, infatti, i passeggeri oversize potevano richiedere un secondo posto direttamente in aeroporto, gratuitamente e con possibilità di rimborso se il volo non era pieno: in futuro non sarà più possibile.