LUGANO – Un episodio avvenuto in pieno centro ha riacceso il dibattito sulla sicurezza cittadina. Un uomo, in evidente stato di alterazione, ha minacciato i passanti brandendo un posacenere di vetro, fino all’arrivo degli agenti della polizia luganese. Il fermo, avvenuto in via Guglielmo Marconi, è stato piuttosto energico: l’individuo, un cittadino italiano con origini marocchine, è stato ammanettato dopo aver tentato di aggredire un passante.
Secondo un testimone, l’uomo – descritto come esagitato – aveva già disturbato diverse persone, lanciato della sangria contro un’auto con a bordo un bambino e cercato uno scontro con tre giovani su una Porsche. La polizia, già allertata, lo ha immobilizzato poco dopo. Nonostante le minacce iniziali agli agenti, in assenza di vie di fatto non è stato disposto l’arresto e l’uomo è stato allontanato.
La vicenda ha spinto il consigliere comunale della Lega, Cristian Tresoldi, a intervenire pubblicamente. «È innegabile: anche noi siamo toccati da una delinquenza lieve ma persistente, che si manifesta in risse, aggressioni e atti di vandalismo nelle aree nevralgiche della città, in particolare nella zona della pensilina Botta», ha dichiarato.
Tresoldi propone l’istituzione immediata di un presidio provvisorio della Polizia proprio presso la pensilina, almeno nelle ore serali e notturne del fine settimana. «Una presenza visibile e stabile degli agenti – sottolinea – non solo fungerebbe da deterrente per comportamenti antisociali, ma darebbe ai cittadini un senso di sicurezza e ordine».