LUGANO – “Puntiamo ai primi 4 posti”. “L’obiettivo sono i playoff diretti”. “Vogliamo portare il titolo a Lugano nei prossimi 4-5 anni”. Alzi la mano chi, nelle passate stagioni, non ha sentito queste dichiarazioni uscire dalla bocca della dirigenza dell’HCL. Bellissime parole e ottimi obiettivi, sicuramente, ma poi questi proclami sono sempre stati disattesi. Già perché, come disse l’ex head coach dell’HCL, Patrick Fischer, “l’hockey è uno sport onesto” e se tutti i fattori non si allineano – qualità della rosa, amalgama di squadra, intuizioni dell’allenatore, clima nello spogliatoio e un po’ di fortuna – difficilmente i risultati arrivano e fare previsioni ad ampio raggio risulta davvero difficile.
Questa volta, stando a ciò che è emerso ieri dal Media Day dell’HC Lugano, qualcosa sembrerebbe essere cambiato. E, per una volta, non solo l’allenatore. Già perché oltre a Tomas Mittel anche il DS è nuovo e Janick Steinmann è uno che le cose le dice in faccia, senza troppe remore. Di proclami e di voli pindarici non se ne fanno, anche perché la realtà del nostro campionato la conoscono bene anche loro: a parte gli inarrivabili Lions, l’equilibrio la fa da padrone e tra infortuni, fortuna e amalgama di squadra tutto può cambiare nel giro di poche settimane. Un esempio? La scorsa estate il Lugano si presentò ai nastri di partenza dopo un mercato sulla carta sontuoso… come andò a finire a marzo lo ricordiamo tutti.
Di sicuro c’è che Mittel è un head coach che fa giocare in modo aggressivo e veloce le sue squadre ma, come ha sottolineato lui stesso, il Lugano non sarà l’unica squadra a scegliere questo stile di gioco. Sulla carta i bianconeri dovrebbero divertirsi e far divertire – anche perché l’organico non è certo così scarso come la recente regular season ha fatto intendere – ma, come sempre accade, sarà solo il ghiaccio a dire la sua. Non resta che attendere e sperare…