ARROCCO - L’ex presidente del Gran Consiglio, Michele Guerra (Lega), prende posizione sulla polemica legata alla convocazione della seduta straordinaria prevista il 25 agosto. «Non ho sottoscritto la richiesta – spiega – perché non ne condivido l’utilità, né la tempistica. La decisione dello scambio di competenze tra Consiglieri di Stato, per quanto atipica, è di esclusiva competenza dell’Esecutivo». Guerra ricorda inoltre che «non è la prima volta che accade una redistribuzione interna, e non sarà l’ultima».
Secondo il deputato leghista, si tratta di dinamiche interne «che rientrano nella collegialità, deliberate all’unanimità». Essere critici verso una scelta dell’Esecutivo è legittimo, ma «quando si fa appello al Parlamento su decisioni che il Parlamento non può né approvare né revocare, si rischia di trasformare l’istituzione in una semplice cassa di risonanza».
Guerra sottolinea come «non fosse necessario convocare una seduta straordinaria – peraltro su un unico tema, e per di più di competenza del Consiglio di Stato – considerato che il 15 settembre è già in programma una sessione parlamentare ampia e articolata».
Le priorità, osserva il leghista, devono essere altre: «Con i problemi che oggi il Paese deve affrontare, anche a livello economico e sociale, non costava nulla attendere la seduta del 15 settembre. Giusto dire che il Parlamento esercita l’alta vigilanza sul Governo, ma la scelta di questa convocazione appare fuori luogo».
Fonte: MM, 20.7.2025
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