LUGANO – Ieri sera si sono chiusi i quarti di finale e, all’interno di un Europeo in grado di abbattere già ora il precedente record di presenze agli stadi, con gli impianti sportivi sempre gremiti e tutti esauriti, le emozioni non sono mancate. Prima ci ha pensato l’Italia a superare il turno battendo per 2-1 la Norvegia con un gol realizzato proprio al 90’, poi ci hanno pensato Svezia e Inghilterra tenere tutti incollati ai propri posti dando vita a un 2-2 che si è risolto in favore delle Leonesse soltanto dopo una serie infinita di calci di rigori e, infine, ieri sera Francia e Germania hanno dato vita a un match thrilling, con espulsioni, gol, reti annullate, rigori sbagliati e con la vittoria delle teutoniche che ora se la vedranno con la Spagna.
Già, la Spagna… le iberiche, favorite numero 1 del torneo, sono approdate alle semifinali ma non hanno avuto vita facile, contro una Svizzera davvero gagliarda. Mai remissiva, sempre pronta a rispondere colpo su colpo ai tentativi de La Roja e con quel pizzico di fortuna – leggasi due rigori sbagliati e 3 pali colti dalle nostre avversari – necessaria quando affronti certe corazzate. Già prima del match, l’impresa era considerata praticamente impossibile – troppo grande il divario tecnico e di squadra tra le due compagini – ma le ragazze di Pia Sundhage sono uscite dal campo a testa alta e fra gli applausi del pubblico.
Due aspetti, questi, che devono far ben sperare e che devono spronare ancora di più l’ASF a investire sul calcio femminile. L’Europeo si è dimostrato una vetrina importante per la nostra Nazionale, che ha assunto credibilità anche agli occhi dei più scettici, con un gran pubblico che è accorso a Berna, Basilea o a Ginevra per sostenere le nostre ragazze, capaci di rendere omaggio mettendo in campo tutte se stesse. E queste, sicuramente, è il più grande risultato che si potesse sperare, oltre ovviamente al primo storico quarto di finale disputato in un Europeo. Mica poco…