Non passa quasi giorno senza che venga segnalato un nuovo tipo di truffa. Ed è particolarmente elaborata quella riportata da “20 minuten”: un festival musicale che promette cantanti di ultimo grido ma che in realtà... non esiste. Il festival Elysia, pubblicizzato in questi giorni, propone gruppi quali The Weeknd, Bruno Mars, Fred Again, Charli XCX al Letzigrund di Zurigo il prossimo agosto. E a prezzi piuttosto elevati: i biglietti giornalieri partono da 139 franchi, la versione VIP da quasi 300 franchi e il pass VIP per cinque giorni da 1560 franchi. Piuttosto costoso, considerando che l'abbonamento premium per il Frauenfeld Openair costa 520 franchi.
Ma, come detto, quelli che acquistano un biglietto rimarranno quasi sicuramente delusi. Diversi indizi fanno pensare che il festival non avrà luogo e si tratta invece di una truffa: il sito web oltre a essere contrassegnato da Google come "non sicuro" mescola "Hochdeutsch", inglese e svizzero-tedesco. Pratica l'offerta esagerata di pubblicità che spingono per un acquisto rapido, come ad esempio: "I biglietti vanno a ruba! Acquista subito il tuo pass!" Le immagini sul sito sono generate dall'intelligenza artificiale o tratte da un database e si possono riscontrare incongruenze di date tra la pagina ufficiale del festival e l'account Instagram.
Agli occhi dei non addetti ai lavori saltano all'occhio altri elementi, come la sponsorizzazione congiunta di Coca-Cola con Redbull, cosa altamente improbabile nel settore, o addirittura un errore nel logo di Raiffeisen Bank, il partner annunciato. Contattati direttamente, sia la banca che i fornitori di bevande, nonché Swiss e Swisscom, anch'essi indicati sul sito web dell'Elysia Zurich Festival, hanno risposto che non è prevista alcuna partnership o che non avevano mai sentito parlare dell'evento. Anche un concorso che coinvolge Mercedes è stato smentito dalla casa automobilistica.
La parola definitiva sulla vicenda spetta alla direzione dello stadio Letzigrund, che conferma l'assenza di collaborazione con il festival Elysia. "Tuttavia, abbiamo già ricevuto diverse chiamate da persone che hanno già acquistato i biglietti", ha affermato.
Il sito web, creato il 13 maggio, e la pagina Instagram, creata il 15, non rivelano chi c'è dietro questa truffa. Il nome di dominio è registrato in Lituania, mentre l'indirizzo IP del proprietario punta a Giacarta, la capitale dell'Indonesia. Tuttavia, la presenza di un servizio di protezione rende impossibile qualsiasi ulteriore indagine sulle persone dietro l'attacco. Chiunque abbia acquistato un biglietto ha quindi probabilmente una sola possibilità: avviare una procedura di rimborso presso il fornitore della propria carta di credito e sporgere reclamo contro sconosciuti.