LEGA DEI TICINESI - Sono passati poco più di tre mesi dalla sua nomina a coordinatore della Lega dei Ticinesi, e Daniele Piccaluga ne approfitta per fare il punto. In un’intervista a laRegione, il granconsigliere sottolinea come il movimento si sia rimesso in moto: “Ho trovato una Lega viva, desiderosa di reagire. In questi 100 giorni abbiamo lavorato sulla riorganizzazione, creando gruppi operativi e potenziando il contatto con le sezioni locali. Vogliamo essere rapidi, concreti e vicini alla gente”.
Piccaluga rilancia una visione chiara: riportare la Lega ai valori fondanti – semplicità, concretezza, prossimità – ma in una veste rinnovata e moderna. “Voglio una Lega che metta i ticinesi al centro dell’agenda politica, che parli il loro linguaggio senza promesse vuote. Sento il sostegno del movimento: c’è voglia di partecipare e di costruire insieme”.
Sulla politica cantonale, Piccaluga rivendica il ruolo della Lega come forza autonoma ma aperta al dialogo: “Possiamo essere ponte tra posizioni diverse, ma non scendiamo a compromessi sui nostri valori. E diciamo no a giravolte politiche come quelle viste sulla cassa malati: la nostra linea resta coerente e responsabile”.
Infine, sul rapporto con l’Udc e le elezioni del 2027, Piccaluga è netto: “Non accettiamo diktat, soprattutto sulle persone. Correre da soli? Non è una minaccia, ma una possibilità concreta. La motivazione si alimenta con l’impegno quotidiano. Il fuoco sacro leghista può tornare a brillare se restiamo fedeli a ciò che siamo”.