Il gigantesco blackout che ha colpito l'intera Spagna, poco dopo le 12.30, con effetti anche nel vicino Portogallo e in parte della Francia ha causato la morte di almeno cinque persone, un bilancio destinato a salire. Tre vittime anziane sono state trovate in una casa a Taboadela, un villaggio di 1'500 abitanti situato in Galizia, nel nord-ovest della Spagna, hanno affermato i servizi di emergenza della regione in una nota. Si trovavano in presenza di un generatore elettrico prestato a una delle vittime, "che necessitava di una macchina per l'ossigeno", secondo il comunicato stampa, in cui si specifica che sulla scena è stata rilevata "un'elevata concentrazione di monossido di carbonio".
Una donna di 46 anni ad Alzira (Valencia) nel sudest spagnolo, che era collegata a un respiratore per l'ossigeno come supporto vitale, è morta dopo che la macchina è rimasta senza corrente per il collasso della rete elettrica che alle 12:33 ha ieri messo in ginocchio la Spagna. Lo segnala la direzione di polizia della Comunità Valenziana. Una chiamata alla sala operativa di polizia è arrivata alle 13:00, ma quando gli agenti sono giunti sul posto, la donna, che soffriva una patologia polmonare, già non respirava e sono state inutili le manovre di rianimazione. Con la donna, sale a 5 il numero di vittime indirette del blackout.
Altri decessi sono stati riportati dai media regionali spagnoli, tra cui uno collegato a un incendio provocato da una candela, anch'esso probabilmente più o meno direttamente collegato all'interruzione di corrente. Contattato dall'agenzia stampa AFP, il governo spagnolo non è stato in grado di confermare i vari decessi martedì sera, poiché l'organizzazione dei servizi di emergenza in Spagna dipende dalle amministrazioni regionali.