Le riserve in valuta estera della Banca nazionale svizzera (BNS) sono diminuite di circa 25 miliardi di franchi dall'inizio dell'anno, secondo un'estrapolazione di Thomas Stucki, responsabile degli investimenti della Banca cantonale di San Gallo, riportata dalla Neue Zürcher Zeitung (NZZ).
La causa di questa perdita è il forte calo del dollaro, svalutato di circa il 9% nei confronti del franco. Il dollaro statunitense rappresenta ormai la quota maggiore delle riserve della BNS. Stucki si aspetta che la BNS riduca nuovamente la sua dipendenza dal dollaro. Il quotidiano svizzerotedesco riporta che il governo degli Stati Uniti starebbe cercando di indebolire la propria moneta e addirittura di introdurre una tassa sui titoli di Stato americani.