Una trentina di persone hanno installato una jacuzzi “fai-da-te” sulla montagna Pigne d'Arolla, in Vallese, a un'altezza di 3800 metri d'altezza. Ciò ha suscitato l'ira delle autorità locali e degli amanti della montagna. “La montagna diventa un vero circo, bisogna vedere il buco che hanno scavato nel ghiaccio per scioglierlo.” Sono le parole dell'alpinista Bernard Wenger, riportate da "Le Nouvelliste". Mentre si trovava in montagna domenica 6 aprile, ha assistito a una scena del tutto inaspettata: sulla cima della Pigne d'Arolla, che raggiunge un'altitudine di 3'781 metri, era stata installata una jacuzzi provvisoria. Secondo il quotidiano vallesano, una trentina di persone hanno contribuito all'allestimento di questa installazione temporanea.
Hanno effettuato la salita con gli sci da scialpinismo durante la notte e hanno trasportato l'attrezzatura, tra cui bombole di gas e fornelli per riscaldare l'acqua, trainando delle slitte. Wenger ha scritto al Consiglio di Stato del Vallese per esprimere la sua indignazione. Anche Frédérik Chappuis, un altro amante della montagna, ha fortemente criticato questo approccio. “Le autorità turistiche e comunali concordano unilateralmente con l'opinione dei due escursionisti”, si legge nel quotidiano vallesano.
Le autorità di Èvelene, dove sorge la montagna, afferma che non è stata rilasciata alcuna autorizzazione e non esclude una denuncia. "Le Nouvelliste" afferma di non essere riuscito a "trovare e contattare il gruppo dietro questa iniziativa, a dir poco controversa".