Sport, 21 ottobre 2024

“Ero più forte di Ronaldo, il mio agente era Mendes. Ora faccio film porno”

Ha dell’incredibile la storia di Fabio Paim, ex compagno di squadra e di nazionale di CR7 che di lui disse: “Se pensate che io sia forte, guardate lui”

LISBONA (Portogallo) – Diversi anni fa sembrava un predestinato nel mondo del calcio, tanto da essere considerato anche più forte di Cristiano Ronaldo, di cui era compagno di squadra allo Sporting Lisbona, ma poi la carriera di Fabio Paim ha cambiato completamente direzione. Le sue speranze di sfondare nel mondo del calcio sono crollate quando è stato arrestato perché trovato in possesso di una quantità indeterminata di droga. Ora, dopo esser finito del dimenticatoio, ha intrapreso una nuova carriera, quella del pornoattore. Ronaldo lo considerava il giovane talento portoghese più promettente della sua generazione tanto che dopo il suo trasferimento allo United, nel 2003, disse: “Se pensate che io sia bravo, aspettate di vedere Fabio Paim”. 

 
 
Paim, però, anche lui gestito da Jorge Mendes, tra continui prestiti in squadre minori portoghesi e un passaggio al Chelsea – senza mai giocare – non è riuscito a imporsi a causa dei suoi vizi.
 
 
Ora è diventato protagonista di un film porno, con un debutto decisamente particolare, recitando con due donne, tra cui Diana Cu de Melancia che, come riportato dal ‘The Sun’, ha detto: “Pensavamo che sarebbe stato nervoso e non avrebbe funzionato ma Fabio si è rivelato un leone. Era bravo nel calcio ed è bravo nel porno. Sarà un successo. Spero che questo film sia il primo di molti con Paim”. L’ex calciatore, dal canto suo ha detto: “È difficile stare davanti alle telecamere ma ce l’ho fatta e penso di avere talento per questo. Ho avuto un grande piacere e ho realizzato due sogni: realizzare il film e stare con due donne spettacolari”.
 
 
Dopo il suo arresto per possesso di droga nel 2019, Fabio Paim ha abbandonato ogni velleità di sfondare nel mondo del calcio: “Non ho fatto come Ronaldo e Messi, ho iniziato a guadagnare un sacco di soldi e ad avere subito successo. Tutto questo mi ha portato su un’altra strada, ecco perché non sono arrivato dove avrei meritato. Ero convinto che il talento fosse sufficiente e invece avrei dovuto impegnarmi di più. A 13 anni il stipendio mensile era di 19'000 ero più un bonus di 150'000 euro l’anno. È successo troppo in fretta, anche se riuscivo a prendermi cura della mia famiglia: mia madre era una collaboratrice domestico. Ero indisciplinato ma allo Sporting mi perdonavano tutto perché ero bravo. Credo che avrei potuto vincere tutto: Cristiano ci è riuscito e avrei potuto fare lo stesso. Ad oggi non c’è mai stato un giovane col mio talento: a quel tempo ero meglio di CR7”, ha detto.

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