Secondo l'esperto militare tedesco Ralph D. Thiele, l'Occidente dovrebbe riflettere attentamente prima di permettere all'Ucraina di colpire obiettivi sul suolo russo. In un'intervista al Blick, Thiele ha espresso preoccupazione per il rischio di un'escalation che potrebbe portare la guerra direttamente in Europa.
La scorsa settimana, un attacco russo a Poltava, in Ucraina centrale, ha dimostrato la capacità distruttiva delle forze russe. Due missili Iskander-M, con una gittata di 500 chilometri e velocità sette volte superiore a quella del suono, hanno causato la morte di almeno 55 persone e il ferimento di oltre 270. Un attacco avvenuto in meno di un minuto dall'allarme aereo, sottolineando la vulnerabilità della difesa ucraina.
La situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente. Se gli Stati Uniti e il Regno Unito, rappresentati a Kiev dai ministri degli Esteri Antony Blinken e David Lammy, dovessero autorizzare l'Ucraina a colpire il territorio russo, il conflitto potrebbe estendersi al resto d'Europa. "Se gli ucraini attaccassero la Russia con armi occidentali, il Cremlino potrebbe considerarlo come un coinvolgimento diretto dell'Occidente nella guerra", ha avvertito Thiele.
Nuovi Missili dalla Russia, con l'Aiuto dell'Iran
La Russia sta rafforzando il suo arsenale missilistico, con il sostegno dell'Iran, che avrebbe fornito nuovi missili balistici. Sebbene non sia chiaro di quali missili si tratti, si ipotizza che potrebbero essere missili a corto raggio come il Fath 360 o altri a lungo raggio come lo Zolfaghar. Questa collaborazione è stata definita una "drammatica escalation" dal capo della CIA, William Burns, e dal capo dell'MI6 britannico, Richard Moore.
L'Ucraina sta cercando di ottenere l'autorizzazione a colpire le basi russe per neutralizzare i lanciamissili, ma finora l'Occidente ha limitato le forniture di armi all'uso sul territorio ucraino per autodifesa. Thiele avverte che allentare questa restrizione potrebbe avere conseguenze catastrofiche: "Potrebbe significare un conflitto diretto tra la Russia e l'Occidente".
Un Attacco Nucleare come Monito?
Thiele non esclude la possibilità di un attacco nucleare russo come avvertimento, nel caso in cui il conflitto dovesse intensificarsi. Secondo l'esperto, la Russia potrebbe colpire obiettivi in Polonia o nei Paesi baltici e persino effettuare una dimostrazione nucleare per segnare una linea rossa invalicabile.
Uno scenario del genere coinvolgerebbe direttamente l'Occidente nella guerra. Thiele conclude: "L'idea di consentire all'Ucraina di estendere il raggio d'azione delle sue armi è estremamente pericolosa e potrebbe colpirci da vicino".
(Fonte: Blick).