Qualche giorno fa è stato pubblicato il primo teaser di Biancaneve, nuovo live action Disney, remake dell’omonino film del 1937 che sarà diretto da Marc Webb e che arriverà nelle sale cinematografiche il 21 marzo 2025. Nel video si vede la protagonista è interpretata da Rachel Zegler insieme alla Strega Grimilde, interpretata da Gal Gadot (qui per vederlo). Inoltre si possono vedere per la prima volta i nani sullo schermo danzare sulle note della canzone cantata dalla protagonista.
Il trailer però non semra essere stato accolto con favore dal pubblico, visto che il video sul canale ufficiale di Disney conta 8.2 milioni di visualizzazioni, 81 mila mi piace e addirittura 1 milione di non mi piace. Una differenza davvero preoccupante per la casa di Topolino, ma non è nemmeno una novità che il film abbia i suoi contestatori.
Nel settembre 2022, infatti, Rachel Zegler ha descritto, parlando a Variety, l’opera originale del 1937 come “estremamente arretrata quando si tratta di idee sulle donne”. Successivamente i media gli hanno chiesto se il pubblico dovesse aspettarsi una versione più moderna di Biancaneve. "Non è più il 1937. Non sarà salvata dal principe e non sognerà il vero amore. Sogna di diventare un leader impavido, giusto, coraggioso e vero. “È una storia davvero incredibile in cui i giovani di tutto il mondo si identificheranno”, aveva detto l'allora 22enne.
All'inizio di quest'anno, le foto del casting sono state rivelate dalla produzione. Il pubblico scoprì così che Biancaneve non era accompagnata dai sette nani, ma da “creature magiche”. L'attore Peter Dinklage (Il Trono di Spade) ha denunciato a gennaio gli stereotipi sulle persone affette da nanismo diffusi in Biancaneve. “Continui a raccontare questa storia retrograda di sette nani che vivono insieme in una grotta?”, aveva Dinklage detto in una trasmissione. Gli studi Disney si sono poi espressi sulle colonne dell'Hollywood Reporter: “Dobbiamo evitare di rafforzare gli stereotipi del film d'animazione originale. Stiamo adottando un approccio diverso con questi sette personaggi e ci siamo consultati con i membri della comunità del nanismo."