Sport, 21 giugno 2024

“Grazie al nuovo velodromo ciclismo in rampa di lancio!”

Incontro con Patrick Calcagni, ex corridore professionista ticinese, oggi opinionista TV

LUGANO - Patrick Calcagni (classe 1977) è stato corridore professionista per nove anni. Ha esordito nel 2000 con la squadra italiana Vini Caldirola-Sidermec, conquistando subito il titolo svizzero a cronometro. Dopo quattro stagioni ha cambiato casacca, passando alla Liquigas, per poi concludere la sua carriera con il Team Barloworld. Nel 2009 ha infatti deciso di attaccare la bicicletta al chiodo: “Non mi andava più di competere. Il ciclismo a livello professionistico non mi interessava più”. Il suo bilancio? “Direi discreto. Ero un buon gregario. Ho comunque vinto quattro titoli nazionali nelle giovanili e ciò mi è bastato”. 


Corridore polivalente, Calcagni, cresciuto nelle fila del Velo club Lugano, ancora oggi è ricordato per il suo appassionante duello sotto il diluvio con Paolo Bettini in una tappa del Tour de Suisse del 2004. “Quel giorno si arrivava a Bellinzona e nella discesa dal Lucomagno il futuro campione del mondo attaccò ed io mi accollai alla sua ruota. Purtroppo nella salita finale di Artore mi staccò e andò a vincere in Viale Portone. Per me, comunque, fu una giornata speciale. Mancò solo la vittoria”. Calcagni ha avuto un grande maestro. “Mio padre Elio, che mi ha avviato al ciclismo. È stato il mio mentore, lo considero un amico”. 


Al termine della sua carriera, Patrick è diventato opinionista RSI. “Un hobby molto divertente”, ci ha detto nei giorni scorsi a colazione. Alla domanda: “Qual è stata l’impresa più bella della storia del ciclismo?” ha risposto così: “Quando Armstrong vinse una tappa al Tour de France del 1995 e la dedicò al suo compagno di squadra Fabio Casartelli, morto qualche giorno prima nella discesa del Portet d’Aspet”. E intanto confida nel rilancio del ciclismo cantonale. “È sulla rampa di lancio grazie al nuovo velodromo”. 


Qualità?
Pazienza
 
Difetto?
Dovete chiederlo agli altri…
 
Quando ha cominciato a gareggiare?
A 10 anni
 
Mentore?
Elio, mio padre
 
Prima vittoria?
Una gara della categoria mini-scolari. Al Monte Ceneri, avevo 11 anni
 
Titoli nazionali?
Quattro: tre nelle categorie giovanili, una nella Under23
 
Esordio da prof?
Tour de Romandie nel 2000
 
Classiche o giri?
Per fare il gregario vanno bene entrambe (ride…)
 
Compagno di squadra più forte?
Pavel Tonkov
 
Elio Calcagni?
Un amico
 
Il ciclismo in Ticino è…
Grazie al nuovo velodromo, è in rampa di lancio
 
Pogacar o Van der Poel?
Van der Poel
 
Il più forte di tutti i tempi?
Tadej Pogacar
 
L’impresa più bella del ciclismo di ogni epoca?
Quando Lance Armstrong vinse una tappa al Tour del France 1995 e la dedicò al suo compagno di squadra, Fabio Casartelli, morto tre giorni prima in seguito a una caduta
 
Il DS migliore?
Mio padre Elio
 
Un amico nel ciclismo?
Mario Pafundi, ex massaggiatore Barloword e ora al Manchester City
 
Ciclismo e poi…
No, direi prima hockey e poi ciclismo. Da giovane ho giocato nel Lugano.
 
Perché ha smesso?
Dopo 10 anni di carriera non mi piaceva più competere.
 
Ambrì o Lugano?
HCL!
 
Idolo nello sport
Serguei Bubka e i fratelli Abbagnale
 
Idolo nella vita
Nessuno in particolare
 
La vita è…
Bella comunque
 
La famiglia?
Bellissima
 
Hobby?
Opinionista RSI
 
Miglior attrice?
Non saprei
 
Miglior attore?
Al Pacino
 
Miglior cantante donna?
Non saprei
 
Miglior cantante uomo?
Nessuno (non sono appassionato di musica)
 
Il film più bello?
‘The Sleepers’, di Barry Levinson
 
Scrittore preferito?
Paulo Coelho
 
Il libro?
‘Il cammino di Santiago’, di Paulo Coelho
 
Radio e TV preferiti
Suisse pop radio e RSI
 
A cena con…
Luca Gianinazzi, tecnico HCL
 
La donna più bella…
Sono talmente tante che è difficile sceglierne una…
 
Il sogno
Già realizzato, diventare un corridore professionista
 
Fare l’opinionista TV è…
Divertente

MDD

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