PRAGA (Rep. Ceca) – Tocca a noi. Dopo tanta attesa, dopo un Mondiale non disputato ai massimi livelli 12 mesi fa, dopo un Euro Hockey Tour alquanto complicato e travagliato, dopo una lunga serie di sconfitte, interrotte finalmente solo nelle ultime uscite stagionali, la Svizzera si appresta ad affrontare la prima sfida del suo Mondiale di Praga e Ostrava, sfidando la Norvegia. Inutile dire che iniziare bene, ovvero vincendo e convincendo sarebbe fondamentale per dare ancora più fiducia al complesso rossocrociato e fare il pieno di energie positive.
Il tutto potendo contare anche su Roman Josi: si perché se Patrick Fischer ha fatto incetta di NHLers, richiamando dall’America ogni elemento pronto ad abbracciare la causa elvetica, tagliando gli ultimi elementi ancora in gruppo soltanto qualche giorno fa – ben 10 i cambiamenti ufficializzati lunedì, portando in rosa anche cinque reduci dalla finale tra Zurigo e Losanna –, a rendere ancora più completa la formazione rossocrociata ci pensa la presenza del difensore di Nashville, vera pedina fondamentale e autentico playmaker della squadra, che mancava a una competizione iridata dal 2019.
Vincere oggi, all’esordio mondiale, sarà importante per dare la caccia al miglior posizionamento possibile in un girone in cui sono presenti anche la Rep. Ceca, la Finlandia, il Canada, oltre alla Danimarca, l’Austria e la Gran Bretagna. Insomma, perdere punti per strada potrebbe poi complicare qualsiasi piano, anche in ottica quarti di finale: evitare USA e Svezia, ad esempio, non sarebbe malissimo…