Sport, 12 maggio 2024

“Bergeron, che giocatore! Fortissimo, un galantuomo”

Incontro con Matteo Nodari, che ha appena annunciato il suo ritiro dall’attività hockeistica

LUGANO - Matteo Nodari (36 anni) ha recentemente annunciato la sua decisione di cessare l’attività agonistica. Cresciuto nel settore giovanile del Lugano, il club del suo cuore, il difensore, oltre ad aver indossato la maglia bianconera, ha militato anche nel Rapperswil, nel Losanna e nel Kloten (in totale: 815 partite in National League impreziosite da 122 punti). Dire che la sua carriera sia sbocciata lontano da casa, e cioè dal Ticino, non è certo improprio. “A Lugano non è andata benissimo, forse perché mi sono messo troppa pressione addosso visto che era la società in cui sono cresciuto. Oltre Gottardo ho giocato più sereno”, ha detto il difensore, che abbiamo incontrato nei giorni scorsi a colazione.


Disteso, assolutamente consapevole che la decisione di finire la carriera sia stata la migliore, e disponibile, Nodari deve molto alla propria famiglia. “In particolare a mia moglie Tatu, argentina di Buenos Aires e ai miei quattro figli. Sono loro che mi hanno supportato, soprattutto nei momenti più difficili”. A Lugano, e durante il lockout della NationalHockey League del 2012/2013, ha avuto la possibilità di conoscere un certo Patrick Bergeron, asso canadese. “Un galantuomo, fortissimo, il miglior giocatore con cui abbia mai giocato in tutti questi anni di carriera”.


L’ex difensore, che ha chiuso la sua lunga attività da professionista a Kloten, ha un rimpianto: “Quello di non aver mai indossato la maglia della nazionale rossocrociata”. E il futuro cosa gli riserverà? Sull’argomento non si è sbottonato. In fondo, ha appena smesso: ora è il momento di ricaricare le batterie e di divertirsi con la sua famiglia. Meritatissimo! 


Pregio?
Mi ritengo onesto
 
Difetto?
Permaloso
 
Prima squadra?
Ho iniziato nel Ceresio
 
Chi le ha trasmesso la passione?
Mio padre Guglielmo
 
Primo allenatore?
Diego Scandella
 
Un amico nell’hockey?
Leandro Profico
 
Squadra del cuore
Beh, non ho dubbi: il Lugano
 
Cosa non ha funzionato a Lugano?
Mi sono messo troppa pressio addosso…
 
Meglio oltre Gottardo…
Belle esperienze a Losanna, Rapperswil e Kloten
 
La migliore?
Credo a Losanna
 
Hockey e poi?
Inline
 
Idolo nello sport?
Mario Lemieux
 
Idolo nella vita?
Mio nonno Lino
 
Il giocatore più forte con cui ha giocato?
Patrick Bergeron: fortissimo! E un galantuomo
 
Giocatore svizzero più forte?
Roman Josi
 
Rimpianti?
Non aver mai giocato in Nazionale
 
La vita è…
Non mollare mai
 
La famiglia?
È tutto. Mi ha dato la forza per proseguire la carriera
 
Hobby?
Accudire i miei quattro figli (ride, ndr)
 
Miglior attrice?
Julia Roberts
 
Miglior attore?
Denzel Washington
 
Miglior cantante donna
Alessandra Amoroso
 
Miglior cantante uomo
Nickelback
 
Miglior film?
‘Men of honor’, di George Tilman jr.
 
Scrittore preferito?
Jim Afremow
 
Il libro
‘The Champion’s Mind’
 
Radio e Tv preferiti…
Disney plus
 
A cena con…
Mia moglie Tatu
 
La donna più bella
Jennifer Aninston
 
Il sogno
Serenità e pace. Per me e la mia famiglia
 
Il mondo sarebbe più bello se…
Se si guardasse di più alle persone e non ai soldi
 
Lo Zurigo ha vinto il titolo
Meritato. Ma bravo anche il Losanna

MDD

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