Seppellire le proprie emissioni di CO2 in fondo al mare. L'idea può sembrare folle o quantomeno futuristica, ma è quello che intende fare la città di Zurigo. Come riporta la “NZZ”, la città sulla Limmat vuole raccogliere il CO2 emesso dallo scarico degli impianti di depurazione, trasformarlo in gas liquefatto ed esportare il tutto per più di 1'000 chilometri verso nord, per seppellirlo nei fondali marini del mare del nord. Il comune prevede di investire circa 35 milioni di franchi per adeguare le proprie infrastrutture per questo progetto. Budget a cui vanno aggiunti costi annui di 14 milioni.
Il sistema dovrebbe consentire entro il 2028 di evitare l’immissione nell’atmosfera di 25'000 tonnellate di CO2. Per la città si tratta di un modo per raggiungere i suoi obiettivi di neutralità climatica entro il 2040. Il dossier dovrà essere discusso dal Parlamento cittadino e sarà messo ai voti.
Questo investimento è visto come un primo passo e rappresenta il 2% delle emissioni totali della città. Si prevede poi di attrezzare un impianto di incenerimento dei rifiuti che consenta un raccoglimento molto maggiore. Per il momento, solo i paesi scandinavi dispongono di soluzioni per seppellire il CO2 a più di 2000 metri sotto il fondale marino. La tecnica è nota da anni e l'esportazione di questo gas è stato autorizzato dal Consiglio federale alla fine dello scorso anno.