Svizzera, 16 dicembre 2023

Il Consiglio federale approva i negoziati con l'UE, “residenza permanente ai lavoratori europei”

Il Consiglio federale ha ha formalizzato l'approvazione del testo. «È stato compiuto un passo importante», ha esultato in conferenza stampa il consigliere federale incaricato degli affari esteri Ignazio Cassis.

Come ha spiegato il direttore del DFAE, il mandato in questione contiene “le linee guida” che saranno seguite dalla Svizzera, nei diversi ambiti del pacchetto negoziale. Gli accordi sulla sanità e anche sull’istruzione sono ritenuti fondamentali. Ma l’obiettivo principale del governo è “l’accesso senza barriere per la Svizzera al mercato dell’UE”. "Si tratta di garantire l'aggiornamento degli accordi esistenti sul mercato interno e di concludere nuovi accordi settoriali nei settori dell'elettricità e della sicurezza alimentare", precisa un comunicato stampa del Consiglio federale.



“È stato possibile trovare possibili soluzioni ad alcuni ostacoli emersi durante i colloqui sull’accordo istituzionale nel 2021. Questo soprattutto per quanto riguarda la libera circolazione delle persone: "La situazione è cambiata notevolmente" rispetto agli ultimi negoziati, ha confermato Elisabeth Baume-Schneider, da alcuni giorni capo del Dipartimento di giustizia e polizia. "Tuttavia, rimangono dei punti aperti che dovranno essere affrontati durante i negoziati", ha temperato il CF nel suo comunicato stampa.

Baume-Schneider ha in seguito spiegato la situazione relativa alla libera circolazione delle persone. Alla Svizzera è stata concessa un'eccezione per quanto riguarda le espulsioni di diritto penale. Non è obbligata ad adottare le future modifiche al diritto dell'UE a questo proposito. Il diritto di soggiorno permanente dopo cinque anni di residenza permanente dei cittadini dell'UE in Svizzera dovrebbe essere concesso solo alle persone che svolgono un'attività lavorativa. La Svizzera potrebbe anche mantenere la sua procedura per i permessi di lavoro di breve durata. Si sono svolti numerosi colloqui esplorativi. Le soluzioni delineate devono ora essere concretizzate.

La palla ora passa al Parlamento e ai Cantoni, che devono ancora approvare il mandato.

Guarda anche 

L’Ue prende schiaffi dagli USA, che invece aprono alla Russia

US - Il dibattito sulla sicurezza europea ha preso una piega inattesa dopo la diffusione a Washington di un documento strategico che ridisegna le priorità dell&...
08.12.2025
Mondo

UE: sempre più motivi per starne alla larga

Il 6 dicembre ricorreva il 33° anniversario del NO popolare all'adesione della Svizzera allo Spazio economico europeo (SEE). Quel NO - determinante, per il risult...
07.12.2025
Mondo

SEE, 33 anni dopo: quel NO che ha salvato la Svizzera

SVIZERA - Ricorre il 6 dicembre l’anniversario dello storico «NO» all’adesione allo Spazio economico europeo. Un voto che, come ricorda Pro Svi...
07.12.2025
Svizzera

L'UE sanziona la piattaforma X e suscita le ire di Washington

Venerdì l'UE ha inflitto a X, il social network di proprietà di Elon Musk, una multa di 120 milioni di euro, rischiando così un nuovo scontro con...
06.12.2025
Mondo

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto