BERLINO (Germania) – Il 29 dicembre saranno 10 anni da quel nefasto giorno nel quale Michael Schumacher ebbe il suo incidente sulle nevi di Mèribel e un’inchiesta giornalistica condotta dal reporter Jens Gideon per conto di ‘ARD’ porta alla luce due gravi errori che potrebbero aver avuto un ruolo decisivo nell’innesco dell’incidente e nel possibile aggravamento delle condizioni di Schumi, che il 3 gennaio compirà 55 anni.
Il primo errore sarebbe riconducibile allo stesso Schumacher che il 29 dicembre 2013 si avventurò fuoripista di qualche metro in condizioni di insufficiente innevamento, come riferito al giornalista dai maestri di sci locali. Il sette volte campione del mondo di F1 finì per impattare contro un grosso masso che affiorava dalla neve. Il secondo errore sarebbe stato compiuto dall’errata valutazione iniziale delle condizioni dell’ex pilota da parte dei soccorritori che, durante l’elitrasporto, decisero di portarlo al più vicino ospedale, quello di Moutiers, per poi fare rotta verso Grenoble, perdendo minuti preziosi e forse decisivi.
Nel frattempo le sue condizioni fisiche e la sua quotidianità restano un argomento blindato, sul quale in alcune occasioni ha provato a fare un minimo di luce l’ex presidente della FIA, Jean Todt, che ha rivelato di aver assistito a qualche Gran premio di F1 al suo fianco.