“Abbiamo fortemente voluto questa vittoria – ha detto il tecnico romando Ludovic Magnin a fine gara – La sconfitta in Coppa non era facile da digerire. I miei ragazzi hanno però reagito nel modo giusto e così siamo riusciti a conquistare tre punti importanti per la nostra classifica”. Che il Losanna facesse sul serio e non patisse alcuna frustrazione per la disfatta di mercoledì scorso (0-4) lo si è capito subito.
Dopo una decina di minuti una punizione di Kalu è finita sul palo. I vodesi hanno continuato a spingere e al 30’ Poaty ha costretto Deana, il sostituto di Saipi, ad un intervento alquanto difficile quanto efficace. Al 41’ brutto colpo per il Lugano, costretto a fare a meno di Bottani, infortunatosi alla coscia e sostituito da Cimignani. Lo 0-0 alla pausa era un risultato che non poteva far contenti i padroni di casa, superiori ai loro rivali. Al 48’ è arrivato poi un altro palo, stavolta di Husic, al quale ha fatto seguito l’espulsione del bianconero Marques per doppio giallo. Sì è insomma ripetuto (a parti rovesciate) quanto avvenuto in Coppa, anche se a differenza di mercoledì scorsa il cartellino rosso è stato sventolato ad inizio ripresa. Con un uomo in meno in campo, per il Lugano, già in difficoltà, è stato davvero dura contenere gli avversari.
Infatti al 71’ è giunto il meritato gol del vantaggio ad opera del solito Kalu. Poi, quasi per incanto, quattro minuti dopo è arrivato il pareggio di capitan Sabbatini, servito da Steffen. Rete caduta un pò contro l’andamento del gioco. Ma nelle fasi finali del confronto sono “fioccate” le reti che hanno deciso il confronto, prima di Melchior e poi di Schizwer. Per la cronaca: i bianconeri non vincono in campionato dal 30 settembre scorso contro il Winterthur. E ora sotto con la Conference League: giovedì Croci Torti e soci vanno a Bruges.
BILL CASTELLI