Per contrastare l'afflusso di richiedenti l'asilo ai propri confini, la Svizzera dovrebbe valutare di sospendere l'accordo di Schengen, oltre che potenziare i controlli ai valichi doganali. È quanto chiedono i granconsiglieri della Lega dei Ticinesi Stefano Tonini, Sem Genini, Mauro Minotti, Andrea Sanvido, Boris Bignasca e Alessandro Mazzoleni in un'interrogazione inoltrata al Consiglio di Stato
La proposta dei deputati prende spunto da quanto già fatto dall'Italia e da altri paesi europei che, recentemente come negli anni passati, per necessità di maggiore sicurezza hanno sospeso l'accordo di Schengen e ripristinato i controlli alle proprie frontiere. Ciò ha contributo ad aumentare la pressione migratoria sulla Svizzera, e in particolare sul comune di Chiasso, creando, come sottolineano gli interroganti, situazioni di forti disagi e insicurezza. Per questo i deputati sopra citati chiedono al Consiglio di Stato di valutare una possibile sospensione dell'accordo di Schengen, di ripristinare i controlli ai valichi doganali e, se necessario, di chiedere il supporto dell'esercito per gestire la situazione.