GILFORD (USA) – Marilyn Manson condannato a 20 ore di lavori socialmente utili e a una multa. Il motivo? Essersi soffiato il naso addosso alla videomaker Susan Fountain durante un concerto del 2019 nel New Hampshire. Manson dovrà pagare una multa di 1’400 dollari, informare la polizia di eventuali spettacoli nel New Hampshire per i prossimi due anni e dimostrare il suo servizio alla comunità entro il 4 febbraio 2024.
Il “Reverendo” aveva subìto un mandato di arresto nel 2021 dal Dipartimento di polizia di Gilford, nel New Hampshire, e si era costituito un mesi più tardi alla polizia di Los Angeles. Brian Warner, il vero nome di Manson, è stato accusato di due reati di aggressione dalla videomaker presso il padiglione della Bank of New Hampshire a Gilford il 19 agosto 2019. Atti “vergognosi” secondo il giudice che ha concesso al cantante di svolgere il suo servizio alla comunità in California.
Manson si sarebbe avvicinato alla videomaker nell'area del palco, ha avvicinato il viso alla telecamera e le ha sputato addosso. La donna è stata colpita con la saliva su entrambe le mani. Il rocker è poi tornato verso di lei, per poi soffiarsi il naso sulle braccia e sulle mani.
"Sono una professionista e lavoro in questo settore da 30 anni. Ho lavorato per molte aziende e in tutti gli anni in cui ho lavorato con le persone non sono mai stato umiliata o trattata nel modo in cui mi ha trattata l'imputato", si legge in una lettera consegnata al giudice. "Sputarmi e soffiare il naso è stata la cosa più disgustosa che un essere umano abbia mai fatto. Capisco che non si trattasse di una grossa accusa penale, ma spero che l'imputato possa ricevere una sentenza che lo faccia riflettere due volte prima di fare di nuovo qualcosa del genere".