LUGANO – Due partite disputate. Due vittorie ottenute. 6 punti conquistati. 4 reti siglate. 0 gol subiti. Immaginare un inizio di campionato migliore per il Lugano sarebbe stato davvero complicato. E invece ancora una volta i bianconeri stanno stupendo tutti o, per meglio dire, stanno confermando quanto di buono hanno fatto vedere lo scorso anno. Certo, il campionato è una maratona, lunga, complicata, affannosa, fatta di ostacoli, di salite e di discese, di momenti di difficoltà e altri di pura gioia e serenità, ma resta il fatto che vedere il Lugano in vetta alla classifica di Super League – almeno per qualche ora – non può che fare bene al morale della truppa del Crus e di tutti i suoi tifosi.
Dopo il facile successo ottenuto a Losanna, ieri a Cornaredo – per meglio dire, il “nuovo” Cornaredo, che ha dovuto salutare per forza di cose la Monte Bré, ma che ha accolto i giocatori con due nuove tribune davvero suggestive – arrivava il San Gallo, non certo l’avversario più comodo di tutti, visto che all’esordio aveva battuto il Basilea.
In effetti i sangallesi, dopo il gol annullato ai bianconeri dal VAR a inizio partita, hanno fatto tremare i polsi ai padroni di casa, colpendo un palo e una traversa a Saipi battuto, ma in questo momento al Lugano va bene praticamente tutto. Così, tra un cambio e l’altro, tra un’occasione non sfruttata e l’altra, si è arrivati al 70’, il momento della zampata risolutrice del solito Celar che ha bissato la rete di Losanna e ha regalato il successo ai suoi.
Celar, proprio quel Celar che potrebbe partire in questa finestra di mercato e che – anche secondo il pensiero del Crus – rappresenterebbe un duro colpo alle ambizioni del club ticinese. Ma le logiche di mercato esistono e anche il tecnico bianconero è conscio che potrebbe perdere il suo bomber, così come Amoura. Starà alla società, nel caso, correre subito ai ripari.