LONDRA (Gbr) – Per diversi anni è stato un vero crack del calcio inglese, con lui, Harry Kane e Son il Tottenham volava in campionato, poi ha vissuto un momento di calo totale con l'addio di Pochettino, prima di una rapida ripresa con l’arrivo di Mourinho sulla panchina degli Spurs, per poi crollare definitivamente, perdendo la Nazionale dei Tre Leoni, abbandonando la Premier League e andando a giocare in Turchia. Ma dietro questo calo impressionante di Dale Alli c’è altro, molto altro e lo stesso centrocampista lo ha spiegato durante ‘The Overlap’, programma condotto dall’ex calciatore Gary Neville. “All’età di 6 anni un’amica di mia mamma ha abusato di me. Mia madre era alcolizzata e andare in riabilitazione anch’io mi ha aiutato a capirla”.
Il classe 1996 ha poi raccontato altri eventi davvero toccanti. “A 7 anni ho iniziato a fumare, a 8 ho iniziato a spacciare droga. Una persona anziana mi ha detto che non avrebbero fermato un bambino in bicicletta, quindi andavo in giro col mio pallone da calcio e poi dietro di me portava lo droga”. La difficile vita di Alli ha poi trovato una svolta quando è stato adottato da un’altra famiglia. “Una famiglia fantastica, non avrei potuto chiedere persone migliori. Ho cercato di essere il ragazzo migliore che potevo essere per loro. Sono stato con loro da quando avevo 12 anni, poi ho iniziato a giocare in prima squadra, da professionista, a 16 anni… Da lì è iniziato tutto”.
L’ex Tottenham ha confessato di aver passato altri momenti difficilissimi da adulto e di aver pensato al ritiro e di essere diventato dipendente dai sonniferi. “Quando sono tornato dalla Turchia ho scoperto che dovevo essere operato. Ho sbagliato mentalmente. Ho deciso di andare in un moderno centro di riabilitazione che tratta dipendenza, salute mentale e traumi. Ho sentito che era il mio momento. Non possono dirti di andare, devi prendere tu la decisione. Non potevo chiedere più onestà e comprensione quando stavo prendendo la decisione più importante della mia vita: fare qualcosa che ti spaventa”.
“Sono pronto a tornare in campo – con la maglia dell’Everton, ndr – e mostrare cosa posso fare. Devo solo rimettermi in forma, non ci vorrà molto. Mi sento bene in questo senso, probabilmente qualche settimana ancora e poi potrò giocare di nuovo e godermi il calcio”.