Il tribunale distrettuale di Hinwil (ZH) ha recentemente condannato un cittadino albanese, oggi 25enne, a una pena detentiva e all'espulsione di cinque anni per frode. Il giovane, dal 2018 al 2021, ha sottratto 1,2 milioni di franchi a due uomini, uno residente nel canton Zurigo e l'altro nel canton San Gallo.
La vicenda inizio nel 2018, anno in cui l'imputato conobbe le sue due vittime su una piattaforma di incontri gay. I due uomini erano sulla cinquantina, non si definivano omosessuali, erano sposati, ma stavano attraversando un periodo difficile della loro vita.
Il giovane ha quindi approffittato della loro situazione di vulnerabilità per guadagnare la loro fiducia e il loro affetto. Poco dopo, li ha portati a credere che fosse in difficoltà finanziarie. Chiedendo loro ripetutamente denaro, promise che li avrebbe ripagati attraverso un'eredità che avrebbe ricevuto e gli oltre 195'000 franchi che un amico gli doveva. L'uomo zurighese gli diede quasi 400'000 franchi e il sangallese più di 800'000, per un totale di 1,2 milioni di franchi.
Per il giudice “l'imputato ha agito con dolo. Ha costruito un edificio di bugie e ha approfittato della dipendenza emotiva delle sue vittime. Aveva chiesto una pena detentiva di quattro anni e l'espulsione di 10 anni per frode commerciale.
Il tribunale distrettuale, da parte sua, ha ritenuto che le vittime avessero una parte di responsabilità, ignorando “tutti i segnali di allarme” e ha quindi optato per una pena inferiore. Da notare che il 25enne, già in carcere da un anno, dovrà scontare 14 mesi (su 34 totali) della sua pena prima di essere espulso. Dovrà inoltre restituire quasi la metà della somma sottratta alle sue due vittime.