Sport, 30 aprile 2023

Ticino, mancano le strutture per alzare il nostro livello!”

Curling: parola al presidente della federazione cantonale Andrea Lenzin

LUGANO - L’avvocato Andrea Lenzin, titolare di uno studio di Lugano, è appassionato di curling da una vita, da quando negli Anni Ottanta studiava all’università di Losanna ed iniziò a giocarlo con alcuni compagni di scuola. In seguito, mosso dall’entusiasmo e dalla voglia di “lanciare” questo sport anche alle nostre latitudini, ha fondato insieme ad altri futuri dirigenti la Federazione Curling Ticino. Correva l’anno 2006. Inizialmente non è stato facile ma poi, con il tempo, il progetto è decollato ed anche con il sostegno dei mass media, sopratutto televisivi, ha raggiunto una certa popolarità. I risultati della Nazionale rossocrociata ai Mondiali e alle Olimpiadi hanno poi fatto il resto. “Siamo in crescita ma in Ticino manca una vera struttura per continuare a migliorare” ci ha detto nei giorni scorsi Lenzin, che abbiamo incontrato per parlare di questo sport e del suo futuro. 


Signor presidente: in Ticino, a differenza del resto della Svizzera, il curling non ha grande seguito. Tuttavia negli ultimi anni il numero degli affiliati è aumentato. Il merito di questa crescita è forse dovuto ai risultati delle squadre nazionali a livello mondiale? 
In realtà la Svizzera nel curling mondiale occupa meritatamente una posizione di punta già da diversi decenni. Squadre nazionali svizzere hanno vinto i campionati del mondo di curling per cinque volte già prima del 2000. Il medagliere rossocrociato ai campionati del mondo ha ad oggi all’attivo 17 medaglie per la nazionale femminile e 20 per quella maschile, a cui si aggiungono le sette medaglie conquistate nelle competizioni olimpiche, tra cui quella d’oro ai Giochi di Nagano, nel 1998. Quello del curling svizzero è quindi un successo che arriva da lontano. Per quanto concerne il Ticino: penso che l’aumento degli affiliati nel nostro cantone sia piuttosto dovuto alla visibilità sempre maggiore di cui il nostro sport gode nei mass media, soprattutto televisivi. Molti dei soci attuali dei club della nostra federazione si sono prima incuriositi, poi appassionati a questa disciplina proprio seguendo alla televisione le competizioni internazionali. 


Come si spiega il livello così alto del nostro curling, uno dei primi al mondo? 
Il successo del curling svizzero, come ho detto prima, viene da lontano. L'ottimo livello che riscontriamo oggi nelle squadre svizzere che si qualificano per i campionati europei, mondiali e olimpionici è frutto di un percorso agonistico iniziato negli Anni ‘70 del secolo scorso e sviluppato costantemente grazie anche all'impegno della nostra federazione nazionale. La disponibilità e la distribuzione geografica delle strutture sportive dedicate esclusivamente al curling (attualmente in Svizzera ce ne sono più di 40) contribuisce inoltre alla crescita del movimento giovanile, vero vivaio per i futuri campioni di domani.


In Ticino il curling è apparso negli Anni Sessanta. Poi adagio adagio la cerchia dei praticanti si è allargata. Come federazione cosa fate per incrementare interesse attorno a questo sport?
Oltre ad organizzare le competizioni cantonali, sia indoor che open-air, la nostra federazione appoggia e sostiene i corsi di iniziazione al curling e per principianti organizzati dai singoli club, i corsi per le scuole, l'appuntamento annuale della manifestazione “Sportissima” e in genere promuove l'immagine di questo sport nel nostro Cantone. Nell’ultimo decennio, la federazione ticinese ha inoltre intensificato i propri sforzi per la realizzazione di una struttura sportiva cantonale dedicata esclusivamente al curling. 


Nel nostro cantone ci sono cinque società: ritiene che il lavoro svolto da tutte queste associazioni sia positivo?
I curling club membri della federazione ticinese sono attualmente cinque (Ascona, Chiasso, Lugano, Ronco s. Ascona, Faido). È principalmente all'impegno e alla passione di queste associazioni che il curling ticinese deve l’aumento di popolarità e l'incremento di giocatori che si è potuto registrare negli ultimi anni. 


Come fate per attirare i giovani, che in fondo sono la linfa di ogni sport? 
Nelle singole sedi dove si pratica il curling vengono regolarmente organizzati corsi di iniziazione e corsi per le scuole, ovviamente nei limiti di quanto possibile in funzione della disponibilità del ghiaccio, che purtroppo ci relega oggi ai margini dell’occupazione riservata agli sport su ghiaccio di maggiore diffusione, quali il disco su ghiaccio e il pattinaggio.


Quale è il livello del curling ticinese?
Le squadre ticinesi partecipano regolarmente e con ottimi risultati a tornei sia oltre Gottardo che all'estero. Che in Ticino si gioca anche negli ultimi anni lo hanno così scoperto (ma la lista è incompleta) in Italia, in Austria, in Germania, in Spagna, in Polonia, in Estonia, in Scozia e in Canada. Squadre ticinesi partecipano inoltre regolarmente ai campionati svizzeri open-air. Per poter competere a un buon livello con le migliori squadre della Svizzera tedesca e romanda è tuttavia imprescindibile poter disporre in Ticino di una struttura sportiva dedicata esclusivamente al curling. Senza una simile struttura e la conseguente possibilità di creare un movimento giovanile mancano semplicemente le premesse per poter formare, allenare e far crescere delle squadre ticinesi che possano ambire a un titolo svizzero, europeo o addirittura mondiale.


A proposito di strutture: i campionati ticinesi questo anno era previsti a Flims. 
In Ticino purtroppo non abbiamo un palazzetto sportivo dedicato esclusivamente al curling. Il curling indoor, per intenderci quello che in questi giorni abbiamo visto ai campionati mondiali, richiede un ghiaccio estremamente regolare e veloce, qualità che non sono compatibili con la condivisione con altri sport quali l'hockey o il pattinaggio. È per questo motivo che da diversi anni la Federazione Curling Ticino viene ospitata per i campionati ticinesi da strutture sportive situate fuori cantone, come è il caso per la splendida Waldhaus Arena di Flims. Come ho detto in precedenza, in futuro dovremo avere anche noi un centro regionale.


Infine, presidente: può spiegare in cosa consiste lo Spirito del Curling?
Lo Spirit of curling è un insieme di regole improntate alla correttezza, al fair play e al rispetto per l'avversario che tutti i giocatori di curling sono tenuti a rispettare. Si tratta di regole comportamentali che si sono sviluppate sull'arco dei cinque secoli di esistenza di questo sport, ed è in parte grazie al rispetto di queste regole che il curling è uno dei pochi sport di competizione a squadre dove non ci sono arbitri in pista.

A.M.

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