Una coppia di pensionati del canton Zurigo dovrà disfarsi della loro ferrovia di trenino elettrico lunga 135 metri, dopo aver ricevuto un ingiunzione di un giudice che fa seguito alla denuncia di un vicino. Come riporta il quotidiano "Landboten", i due avevano iniziato a costruire il plastico ferroviario all'inizio degli anni '90 nel loro giardino. Il marito, che lavorava nell'industria ferroviaria, ha progettato, costruito e mantenuto l'intero plastico ferroviario, che ha deliziato i curiosi e i bambini del vicinato.
Il problema è che l'area in cui venivano condotti i piccoli convogli era ufficialmente in una zona agricola e quindi, in linea di principio, non edificabile. Tuttavia, la coppia non lo sapeva quando si è trasferita. Il consiglio comunale, dopo aver scoperto questo errore solo due anni fa, ha chiesto lo smantellamento dell'impianto. Una prima sentenza aveva ritenuto che tale misura fosse sproporzionata, poiché la coppia aveva agito in buona fede.
Un vicino, tuttavia, ha fatto valere le sue ragioni e si è rivolto al Tribunale amministrativo cantonale, che ha appoggiato le autorità locali, spiegando che i proprietari avrebbero dovuto informarsi sul piano regolatore prima di acquistare la loro proprietà. Una sentenza "di una cattiveria indicibile", ha commentato la moglie. La coppia dovrà inoltre rimborsare 4'500 franchi al vicino per le spese sostenute nel procedimento e pagare 8'000 franchi di spese legali.
I due potrebbero ancora fare ricorso al Tribunale federale, ma dicono di “non averne la forza”. L'opera di una vita dovrà quindi, con tutta probabilità, essere smantellata.