GINEVRA – Tre giorni dopo il rotondo successo ottenuto a Novi Sad contro la Bielorussia, la Svizzera è pronta a tornare in campo per continuare il fruttuoso cammino verso l’Europeo 2024 che si terrà in Germania. Questa sera a Ginevra se la vedrà con Israele, una sfida tutto sommato scontata, ma da non prendere sottogamba, visto che nelle ultime uscite le sfide tra queste due compagini sono sempre finite in parità e che la Svizzera si è imposta solo una volta nei 7 scontri diretti. Bisognerà non sottovalutare le loro individualità, più che il loro collettivo, ma è altrettanto vero che la squadra allenata da Murat Yakin, dopo l’ottimo Mondiale (terminato con una scoppola) rappresenta una delle solide realtà nel calcio continentale.
Una Svizzera che può battere chiunque, come successo anche contro la Francia a Euro 2020, e che può guardare con molta fiducia al prosieguo del cammino verso la Germania, anche perché il Gruppo I non è certo uno dei più complicati, anzi… la squadra più forte sulla carta potrebbe essere la Romania, che certo non è più quella Romania degli anni ’90. Inoltre Kosovo, lo stesso Israele, Andorra e la già bistrattata Bielorussia non sembrano in grado di poter scalfire le sicurezze di Xhaka e compagni.