LUGANO - Rubens Bertogliati, classe 1979 e luganese DOC, è stato un buon corridore. Per un decennio ha gareggiato fra i professionisti togliendosi una grandissima soddisfazione: quella di vincere una tappa del Tour del France, la corsa più importante al mondo, e di indossare la mitica maglia gialla. Non scontato! Tutto ciò accadde il 7 luglio del 2002. Con uno scatto micidiale ad un chilometro dal traguardo di Lussemburgo, l'attuale direttore sportivo della squadra femminile della UAE, seppe anticipare gli sprinter e in particolar modo il grande favorito Erik Zabel.
Cresciuto a pane e sport – ha praticato corsa, sci di fondo e per un certo periodo anche il gioco degli scacchi a livello competitivo – Rubens ha iniziato a correre sulle due ruote a soli 12 anni e il passaggio al professionismo è avvenuto nel 2000 quando si è accasato alla Lampre Daikin. In seguito ha vestito la maglia della Saunier Duval Prodir e della Androni giocattoli di Gianni Savio. Poi la carriera da tecnico e dirigente: coordinatore di Ticino Cycling e, come detto prima, manager della squadra femminile UAE. Nei giorni scorsi lo abbiamo incontrato a colazione.
Pregio?
Sono tollerante
Difetto?
Un po' frettoloso
Cos’è la vita?
Un mistero
Cosa non le piace della vita?
L'incertezza
La famiglia?
Importantissima
Il ciclismo?
Autentica passione
Ma non solo ciclismo…
Amo giocare agli scacchi. Ideale per fare strategie e tenere allenato il cervello
Miglior attore
Keanu Reeves
Miglior attrice
Julia Roberts
Il film
Gran Budapest Hotel di Wes Anderson
Cantante donna
Gwen Stefani
Cantante uomo
Dave Grohl
Radio preferita
Rete 1
E la TV?
RSI
Il libro
Impronte degli dei (di Graham Hancock)
Esordio da ciclista?
Con il VC Lugano in una gara ad Agra. Avevo 12 anni
Il più bravo corridore svizzero di tutti tempi?
Hugo Koblet
Il migliore ciclista dei nostri tempi?
Tadej Pogacar
Idolo?
Bobby Fischer (campione del mondo di scacchi)
La squadra del cuore
HC Lugano
La corsa per eccellenza?
Naturalmente il Tour de France!
Il ricordo più bello?
La vittoria in Lussemburgo nel 2002: tappa e maglia!
Il miglior compagno di squadra?
Ián Svorada, una bravissima persona.
Il ciclismo in Tticino è..
Molta mountain bike…
Obiettivo futuro?
Voglio migliorarmi, sempre
La Svizzera è…
Una grande nazione
A cena con…
La mia famiglia
La donna più bella?
La mia compagna