Svizzera, 27 febbraio 2023

Cassis e Parmelin litigano sulla vendita di munizioni al Qatar

La decisione di vendere di munizioni svizzere per caccia Eurofighter al Qatar a metà settembre 2022 è stata presa solo dopo un'aspro confronto tra il Dipartimento dell'Economia di Guy Parmelin, favorevole, e il DFAE di Ignazio Cassis, quest'ultimo risolutamente contrario.

"Il 23 settembre 2022, il Consiglio federale ha valutato una richiesta di esportazione di circa 6000 munizioni al Qatar e ha deciso di autorizzarla", ha scritto il governo in un breve comunicato stampa.
Mentre il Dipartimento dell'Economia (DEE) di Guy Parmelin ha insistito per la consegna, il Ministro degli Esteri Ignazio Cassis si era opposto fino alla fine.

Grazie alla legge sulla trasparenza, il Blick ha potuto richiedere l'accesso ai documenti relativi a questa decisione. Ma il governo federale ha ritardato a lungo la sua risposta e ha fatto attendere la redazione per quasi quattro mesi prima di esercitare il suo diritto di ispezione, violando fra l'altro il termine di 20 giorni stabilito dalla legge.

I motivi per cui il DFAE di Cassis risiedono, ufficialmente, nel fatto che il paese mediorientale presenterebbe per mancanze per quanto riguarda i diritti dell'uomo, il fatto che il Qatar si trovi in una “regione instabile” e da, ultimo, il fatto che esportare munizioni per aerei non sarebbe compatibile con la neutralità svizzera.



Il Dipartimento dell'economia di Guy Parmelin ha tuttavia ignorato le preoccupazioni del Dipartimento degli affari esteri. Solo due giorni dopo la presa di posizione del DFAE, la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) ha presentato una richiesta di riesame. "Il Seco non può seguire il ragionamento del DFAE", hanno scritto i collaboratori del Consigliere federale. Secondo loro, il Dipartimento federale degli affari esteri parla solo di "rischi ipotetici". Un impatto concreto e negativo sulla stabilità della regione "non è comprensibile", continuano.

La posizione della Seco non è casuale. Quello che il Segretariato sapeva già all'epoca è che l'Emirato del Qatar era diventato di gran lunga il più importante acquirente di armi per la Svizzera. Nei primi tre trimestri del 2022, l'industria bellica federale ha fornito agli sceicchi materiale bellico per un valore di oltre 210 milioni di franchi. Si tratta di una cifra superiore a quella di qualsiasi altro Paese al mondo.

L'ordine di munizioni per aerei da combattimento è stato tuttavia più delicato rispetto alle transazioni precedenti. In precedenza si trattava soprattutto di armi difensive, come i cannoni antiaerei. La Seco si era quindi rivolta all'intelligence elvetica (SIC) per valutare la domanda. In un'analisi, il SIC ha concluso che non c'era motivo di ritenere che le munizioni sarebbero state utilizzate nella guerra in Yemen.
 
 

Guarda anche 

La Russia respinge la proposta di una mediazione svizzera, "non siete neutrali"

A margine di un dibattito aperto al Consiglio di sicurezza dell'ONU, martedì a New York si è svolto un incontro tra il ministro degli Esteri svizzero Ig...
26.01.2024
Svizzera

Il Parlamento salva lo sconto sulle munizioni dei tiratori

I tiratori possono tirare un sospiro di sollievo. Il Consiglio nazionale ha infatti appoggiato una mozione di Walter Salzmann (UDC/BE) già approvata dal Consiglio ...
14.12.2023
Svizzera

Cassis vuole versare 6 miliardi all'Ucraina togliendo aiuti agli altri paesi

La Svizzera vuole mettere a disposizione sei miliardi di franchi per la ricostruzione dell'Ucraina devastata dalla guerra e una decisione in questo senso dovrebbe cad...
09.12.2023
Svizzera

Il PLR sospetta ci sia un piano segreto per estromettere Cassis dal Consiglio federale

Ignazio Cassis finirà per perdere il suo seggio in Consiglio federale il prossimo 13 dicembre? È perlomeno ciò che teme il suo partito, che sospetta ...
29.11.2023
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto