Un cittadino eritreo che ha ucciso la moglie con 23 coltellate il 22 aprile 2021 in un appartamento di Peseux (NE) è stato condannato a 14 anni di reclusione, seguiti da 15 anni di espulsione dalla Svizzera.
Come riporta "Le Matin", i tre figli della coppia erano appena usciti per andare a scuola quando l'uomo ha accoltellato la moglie durante una lite domestica. È stato "in tutta coscienza" e con l'intenzione di uccidere la moglie che l'imputato ha afferrato un coltello da cucina, secondo il presidente del Tribunale penale di Littoral e Val-de-Travers Niels Favre. Il motivo è stato definito "futile": il rifiuto della moglie di riprendere la vita matrimoniale.