Investe un cervo, e aspetta fino al giorno dopo per avvertire le autorità, e questo, solo per avere un rapporto da far vedere all'assicurazione. Nel febbraio 2021, mentre tornava a Moutier (BE), un'automobilista giurassiana aveva investito un cervo ai margini della foresta di Les Écorcheresses. Per aver aspettato solo il giorno successivo per segnalare l'incidente è stata denunciata per "maltrattamento di animali". Il ritardo nel segnalare l'accaduto ha permesso all'animale ferito di far perdere le sue tracce e di essere curato o abbattuto.
Secondo "Le Quotidien Jurassien", la 29enne era in lacrime in tribunale: "È orribile, mi sento un'assassina", ha detto davanti ai giudici. Dopo l'impatto, il cervo rimase immobile sotto i fari per ben 15 minuti. Si è allontanato solo quando è arrivato il compagno della donna. L'automobilista andò a letto senza preoccuparsi della sorte del cervo: chiamò il guardacaccia solo il giorno dopo, 15 ore dopo l'incidente, per ottenere un certificato di collisione per la sua assicurazione.
Le ricerche del cervo sono iniziate tardi e l'animale non è stato trovato. All'autista è stata comminata una multa di 300 franchi e una tassa di 150 franchi per il ritardo. Ma l'ufficio veterinario cantonale ha dichiarato che, proseguendo il viaggio, l'autista ha accettato la sofferenza dell'animale "per un tempo inutilmente lungo".
L'Ufficio per gli Affari Veterinari ha presentato ricorso contro la semplice multa in quanto si trattava di "maltrattamento degli animali". Il verdetto del Tribunale regionale del Giura-Seeland bernese: sei giorni di multa di 110 franchi, sospesi per due anni. Le spese processuali sono invece aumentate a 500 franchi.
Secondo "Le Quotidien Jurassien", la 29enne era in lacrime in tribunale: "È orribile, mi sento un'assassina", ha detto davanti ai giudici. Dopo l'impatto, il cervo rimase immobile sotto i fari per ben 15 minuti. Si è allontanato solo quando è arrivato il compagno della donna. L'automobilista andò a letto senza preoccuparsi della sorte del cervo: chiamò il guardacaccia solo il giorno dopo, 15 ore dopo l'incidente, per ottenere un certificato di collisione per la sua assicurazione.
Le ricerche del cervo sono iniziate tardi e l'animale non è stato trovato. All'autista è stata comminata una multa di 300 franchi e una tassa di 150 franchi per il ritardo. Ma l'ufficio veterinario cantonale ha dichiarato che, proseguendo il viaggio, l'autista ha accettato la sofferenza dell'animale "per un tempo inutilmente lungo".
L'Ufficio per gli Affari Veterinari ha presentato ricorso contro la semplice multa in quanto si trattava di "maltrattamento degli animali". Il verdetto del Tribunale regionale del Giura-Seeland bernese: sei giorni di multa di 110 franchi, sospesi per due anni. Le spese processuali sono invece aumentate a 500 franchi.