DAVOS – Ancora una volta, l’ennesima volta in cui l’Ambrì è sceso in pista a Davos per la Spengler Cup, la Vaillant Arena si è dipinta di biancoblù. In realtà più che in terra grigionese, sembrava di stare in Leventina, con le gradinate variopinte di bianco e blu, come già avvenuto nel 2019 e nel 2015 e 2016 (ovviamente col nero e giallo al posto del blu come quando al torneo natalizio partecipava il Lugano). Ancora una volta l’Ambrì ha risposto “presente” sul ghiaccio, con la bella vittoria ottenuta contro l’Örebro e ancora una volta sugli spalti il popolo leventinese non ha mancato di far sentire il suo entusiasmo e di marcare presenza rendendo la kermesse ancora più rumorosa e divertente.
E domani, c’è da giurarci, si replicherà. Domani, esatto, perché nella giornata odierna la truppa di Cereda riposerà, si allenerà e poi si gusterà le altre sfide in programma: quella tra lo stesso Örebro e l’IFK Helsinki – valida per il suo stesso gruppo – e quella tra il Team Canada (sconfitto ieri sera dallo Sparta Praga) e i padroni di casa, quel Davos che in campionato sembrerebbe aver ritrovato la bussola.
Come sempre, però, la parola d’ordine in terra grigionese è “divertimento” e “spettacolo”. Ebbene sì, c’è in palio un trofeo sotto le volte della Vaillant Arena, ma la Spengler è da sempre sinonimo di “festa”, una festa che con l’Ambrì e il suo tifo presente è praticamente assicurato.