Sempre più giovani vanno in AI a causa di problemi psicologici. Come riporta domenica la “SonntagsZeitung”, la percentuale di nuovi beneficiari dell'AI con disturbi mentali è aumentata notevolmente tra i giovani di 18-24 anni, triplicando dal 2000 a oggi. Solo dall'anno scorso, l'aumento è del 17%. Inoltre, sempre più assenze lavorative è dovuta a motivi psicologici. Oggi sono il 50%, mentre nel 1995 questa percentuale era ancora del 27%
Una delle conseguenze di questo fenomeno sono i tempi d'attesa sempre più lunghi per avere un appuntamento con uno psichiatra o uno psicologo. Attualmente i tempi di attesa possono variare da uno a due mesi.
Gli esperti citano come motivo principale la crescente pressione nel mondo del lavoro. Anche l'incertezza causata dalla guerra in Ucraina o dalla pandemia di Covid contribuisce a una minore resistenza allo stress. La psicologa Eliane Perret di Zurigo spiega che molti bambini non hanno più la fiducia necessaria per affrontare le difficoltà a cui si trovano davanti.
Per paura di fare qualcosa di sbagliato, i genitori non forniscono più tutele o indicazioni. Ma l'effetto è esattamente l'opposto di quello sperato: "Un bambino che riceve tutto per niente non crescerà più forte", spiega Perret.