Degli abitanti indigeni della regione amazzonica del Perù tengono in ostaggio un gruppo di turisti, tra cui cittadini svizzeri, per protestare contro la mancanza di aiuti governativi dopo una fuoriuscita di petrolio. Lo ha fatto sapere un leader indigeno alla radio, ripreso dai media locali. Vogliamo "attirare l'attenzione del governo con questa azione, ci sono stranieri e locali, siamo circa 70 persone", ha detto alla radio RPP Watson Trujillo, l'Apu (leader) della comunità di Cuninico.
I turisti coinvolti provengono da Stati Uniti, Spagna, Francia, Regno Unito e Svizzera. Tra loro ci sono anche donne e bambini. Il leader indigeno ha aggiunto che "questa misura drastica" è stata decisa per consentire al governo di inviare una delegazione a constatare i danni ambientali causati dalla fuoriuscita di petrolio del 16 settembre, che ha provocato il rilascio di circa 2'500 tonnellate di greggio nel fiume Cuninico.
I passeggeri trattenuti trascorreranno la notte su un battello fino a quando non si troverà una soluzione, ha detto Trujillo. Il leader indigeno ha dichiarato alla radio RPP che intendeva tornare al battello venerdì per valutare la possibilità di rilasciare i detenuti.
Secondo quanto riporta l'agenzia stampa AFP, le autorità e la polizia non hanno rilasciato alcuna dichiarazione sull'incidente, avvenuto in un affluente del fiume Marañón di fronte al territorio della comunità di Cuninico. Le comunità indigene hanno anche bloccato il transito di qualsiasi tipo di imbarcazione sul fiume da giovedì per protestare contro la perdita di petrolio causata da una rottura dell'oleodotto di Norperuano (ONP) .
Il 27 settembre, il governo aveva dichiarato lo stato di emergenza per 90 giorni nell'area colpita, nelle comunità di Cuninico e Urarinas, dove vivono circa 2'500 indigeni. L'oleodotto Norperuano della Petroperú, di proprietà statale, uno dei più grandi del Paese, è stato costruito quattro decenni fa per trasportare il greggio dalla regione amazzonica a Piura, sulla costa, per una lunghezza di circa 800 km.
La compagnia aveva attribuito la perdita a un attacco alla conduttura, con "uno strappo intenzionale di 21 centimetri nella conduttura". Petroperú ha denunciato dieci attacchi al suo oleodotto a Loreto da gennaio, che hanno causato fuoriuscite di petrolio.
Finora non si hanno dettagli sul numero di svizzeri presi in ostaggio o sulla loro identità e il DFAE non si è ancora espresso sulla vicenda.
I turisti coinvolti provengono da Stati Uniti, Spagna, Francia, Regno Unito e Svizzera. Tra loro ci sono anche donne e bambini. Il leader indigeno ha aggiunto che "questa misura drastica" è stata decisa per consentire al governo di inviare una delegazione a constatare i danni ambientali causati dalla fuoriuscita di petrolio del 16 settembre, che ha provocato il rilascio di circa 2'500 tonnellate di greggio nel fiume Cuninico.
I passeggeri trattenuti trascorreranno la notte su un battello fino a quando non si troverà una soluzione, ha detto Trujillo. Il leader indigeno ha dichiarato alla radio RPP che intendeva tornare al battello venerdì per valutare la possibilità di rilasciare i detenuti.
Secondo quanto riporta l'agenzia stampa AFP, le autorità e la polizia non hanno rilasciato alcuna dichiarazione sull'incidente, avvenuto in un affluente del fiume Marañón di fronte al territorio della comunità di Cuninico. Le comunità indigene hanno anche bloccato il transito di qualsiasi tipo di imbarcazione sul fiume da giovedì per protestare contro la perdita di petrolio causata da una rottura dell'oleodotto di Norperuano (ONP) .
Il 27 settembre, il governo aveva dichiarato lo stato di emergenza per 90 giorni nell'area colpita, nelle comunità di Cuninico e Urarinas, dove vivono circa 2'500 indigeni. L'oleodotto Norperuano della Petroperú, di proprietà statale, uno dei più grandi del Paese, è stato costruito quattro decenni fa per trasportare il greggio dalla regione amazzonica a Piura, sulla costa, per una lunghezza di circa 800 km.
La compagnia aveva attribuito la perdita a un attacco alla conduttura, con "uno strappo intenzionale di 21 centimetri nella conduttura". Petroperú ha denunciato dieci attacchi al suo oleodotto a Loreto da gennaio, che hanno causato fuoriuscite di petrolio.
Finora non si hanno dettagli sul numero di svizzeri presi in ostaggio o sulla loro identità e il DFAE non si è ancora espresso sulla vicenda.