Sport, 03 ottobre 2022

“Segnali positivi da un gruppo che può ancora sorprendere”

La Svizzera a 50 giorni dai Mondiali del Qatar. Ne parliamo con Regis Rothenbühler

LUGANO - Regis Rothenbühler, ex bianconero e rossocrociato, è assistente della nazionale Under 15 diretta da Massimo Immersi, responsabile della pre-selezione delle nazionali giovanili e della Footeco (anche per la zona Ticino). Con lui abbiamo voluto fare il punto della situazione sulla Nazionale rossocrociata ad una cinquantina di giorni dai Mondiali del Qatar.


Regis: la Svizzera è pronta per i Mondiali?
Mancano 50 giorni al grande evento iridato e ci sono ancora alcune cose da perfezionare. Ma nel complesso direi di sì: questa squadra ha dimostrato contro la Cechia di saper vincere le partite che contano, sfruttando una condizione mentale invidiabile. Un esempio: i rossocrociati contro i ceki hanno saputo soffrire e non sono mai andati in tilt. Yakin ha per le mani un buon gruppo. Sono fiducioso. 


Un plauso, dunque, al commissario tecnico. 
Certamente. Ha saputo forgiare un gruppo solido e operato anche dei cambiamenti a livello di gioco e mentalità. Non era scontato dopo la gestione Petkovic, durante la quale erano affiorati problemi di convivenza fra le anime che componevano la squadra. Yakin è un bravissimo gestore, fa le cose semplici, perché il calcio è un gioco semplice. L’ex tecnico del Basilea ha portato qualche valore in più.


Ma non sono solo rose, vero?
Come ho detto prima, ci sono cose che vanno perfezionate. Io, per esempio, sono di principio contrario alla convocazione di elementi che non sono più motivati come prima, vedi Seferovic, oppure che mettono i propri interessi al posto della squadra. La forza della nostra nazionale non è mai stato il singolo ma tutto l’insieme: dal gioco all’ambiente. 


Fare risultato nel girone di Nations League non era scontato. 
Siamo partiti malissimo contro la Spagna ma pian piano ci siamo ripresi e siamo stati bravi a mantenere il posto nel gruppo A. Importante per l’autostima ma anche per il prossimo sorteggio degli Europei dove saremo teste di serie. La Svizzera ha ormai consolidato la sua posizione nel calcio internazionale: siamo temuti e rispettati. Brasile e Serbia non ci affronteranno a cuor leggero. 



È nostra impressione che il CT Yakin abbia già deciso la lista dei giocatori da convocare per il Qatar. 
Per un buon 80%, sì... Ci sono ancora alcune posizioni, ma credo che il più sia fatto. Sperando che non subentrino defezioni dovute ad infortuni. Ci sarà anche Shaqiri, anche se la sua situazione non è ideale. Ammettendo che possa allenarsi a Lugano, per un giocatore del suo calibro restare senza competizione, o senza partite, potrebbe essere un punto negativo. Aggiungo poi che il centrocampista è assolutamente imprescindibile per questa nazionale.


E i bianconeri Steffen e Bottani?
Il primo ha esperienza da vendere e quindi sarà verosimilmente nella rosa per il Qatar. Ha già giocato con la Nazionale e conosce il calcio internazionale. Discorso diverso per Mattia: deve riprendersi dagli infortuni e non ha un sufficiente minutaggio con la Svizzera. La sua classe e il suo talento non sono sufficienti. A meno che nel mese di campionato restante prima del Qatar non faccia sfracelli. 


Camerun, Brasile e Serbia incombono.
Siamo capitati in un girone davvero terribile. Affontriamo due squadre già incrociate ai Mondiali russi e contro le quali avevano ottenuti 4 punti. I sudamericani e i balcanici sanno che abbiamo le qualità per stupire e quindi giocheranno concentratissimi contro di noi. In particolare i serbi, che non vedono l’ora di riscattare l’opinata sconfitta di 4 anni fa con tanto di polemiche legate ai gesti di Shaqiri e Xhaka. Il Camerun sulla carta è la squadra meno competitiva. Come ho detto prima sono fiducioso: questo è una squadra che può sorprendere! Serbia e Brasile sono dunque avvisate.

M.A.

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