Se da un lato l'aumento dei prezzi dell'energia sta mettendo a dura prova i bilanci di alcune famiglie, dall'altro le aziende energetiche svizzere hanno realizzato enormi profitti nella prima metà dell'anno. Per esempio da Alpiq, il più grande produttore di energia della Svizzera, il fatturato è salito nel primo semestre da 2,7 miliardi a quasi 6,9 miliardi di franchi e i profitti ammontano a 114 milioni di franchi. A titolo di paragone, nello stesso periodo dell'anno scorso aveva realizzato benefici per 83 milioni di franchi.
Vento in poppa anche da Axpo, la seconda azienda del settore energetico, che ha raddoppiato il suo fatturato nella prima metà dell'anno. Anche l'utile delle attività operative è aumentato in modo massiccio, passando da 722 milioni di franchi a 1,02 miliardi di franchi.
Il momento favorevole delle aziende energetiche non è però unico alla Svizzera tanto che alcuni Paesi, come la Spagna e la Gran Bretagna, tassano già questi profitti "in eccesso" con una tassa speciale, chiamata "Windfall Tax".
Anche in Svizzera si levano voci per tassare le imprese che approffitano da una situazione di crisi come l'attuale crisi energetica. E se fino a poco tempo fa il Consiglio federale non sembrava voler seguire queste richieste, ora sembra essere più possibilista. Il ministro dell'Energia Simonetta Sommaruga, in un'intervista al Blick, ha che esaminerà più da vicino gli eccessivi profitti delle aziende energetiche svizzere anche se sostiene che la questione è anzitutto nelle mani dei cantoni, delle città e dei comuni.
Vento in poppa anche da Axpo, la seconda azienda del settore energetico, che ha raddoppiato il suo fatturato nella prima metà dell'anno. Anche l'utile delle attività operative è aumentato in modo massiccio, passando da 722 milioni di franchi a 1,02 miliardi di franchi.
Il momento favorevole delle aziende energetiche non è però unico alla Svizzera tanto che alcuni Paesi, come la Spagna e la Gran Bretagna, tassano già questi profitti "in eccesso" con una tassa speciale, chiamata "Windfall Tax".
Anche in Svizzera si levano voci per tassare le imprese che approffitano da una situazione di crisi come l'attuale crisi energetica. E se fino a poco tempo fa il Consiglio federale non sembrava voler seguire queste richieste, ora sembra essere più possibilista. Il ministro dell'Energia Simonetta Sommaruga, in un'intervista al Blick, ha che esaminerà più da vicino gli eccessivi profitti delle aziende energetiche svizzere anche se sostiene che la questione è anzitutto nelle mani dei cantoni, delle città e dei comuni.