Il tribunale penale di Lucerna ha condannato un cittadino spagnolo di 22 anni per un totale di undici capi d'accusa. Fra questi figurano furto, rapina, ingiuria, consumo e traffico di droga e violazione di domicilio. L'uomo era accusato in totale di quindici reati e solo quattro di questi non sono stati ritenuti.
Fra i numerosi atti criminali della sua pur corta "carriera" criminale, spicca, nel 2019, all'età di 18 anni, l'aggressione di due persone in un parco della città di Lucerna in compagnia di un complice. Dopo una breve conversazione, aveva dato un pugno in faccia alle due persone e ha preso la borsa sportiva di una di loro. Poco dopo è stato arrestato. Si è scoperto che il detenuto aveva fatto in precedenza uso di marijuana.
In un altro episodio, durante un controllo d'identità nella città di Zurigo nel 2019, l'imputato aveva insultato gli agenti di polizia. Durante un altro controllo, lo stesso giorno, aveva anche insultato altri due agenti di polizia e espresso commenti omofobi. In diverse occasioni era anche entrato nei negozi, nonostante gli avessero vietato l'ingresso. Sempre nel 2019, è salito consapevolmente su un'auto rubata da un conoscente.
Secondo una perizia psichiatrica, l'imputato faceva regolarmente uso di marijuana, poi di cocaina e ecstasy. A causa dei disturbi della personalità, gli esperti sono giunti alla conclusione che la responsabilità dell'uomo era leggermente ridotta. Per i reati accertati dal tribunale, la corte penale ha condannato il 22enne a tre anni e due settimane di carcere. Dovrà inoltre pagare una multa di 6'300 franchi e le spese processuali. Una volta scontata la pena, dovrà lasciare la Svizzera per almeno otto anni. La sentenza non è ancora definitiva, in quanto è già stato presentato un ricorso contro la sentenza.
Fra i numerosi atti criminali della sua pur corta "carriera" criminale, spicca, nel 2019, all'età di 18 anni, l'aggressione di due persone in un parco della città di Lucerna in compagnia di un complice. Dopo una breve conversazione, aveva dato un pugno in faccia alle due persone e ha preso la borsa sportiva di una di loro. Poco dopo è stato arrestato. Si è scoperto che il detenuto aveva fatto in precedenza uso di marijuana.
In un altro episodio, durante un controllo d'identità nella città di Zurigo nel 2019, l'imputato aveva insultato gli agenti di polizia. Durante un altro controllo, lo stesso giorno, aveva anche insultato altri due agenti di polizia e espresso commenti omofobi. In diverse occasioni era anche entrato nei negozi, nonostante gli avessero vietato l'ingresso. Sempre nel 2019, è salito consapevolmente su un'auto rubata da un conoscente.
Secondo una perizia psichiatrica, l'imputato faceva regolarmente uso di marijuana, poi di cocaina e ecstasy. A causa dei disturbi della personalità, gli esperti sono giunti alla conclusione che la responsabilità dell'uomo era leggermente ridotta. Per i reati accertati dal tribunale, la corte penale ha condannato il 22enne a tre anni e due settimane di carcere. Dovrà inoltre pagare una multa di 6'300 franchi e le spese processuali. Una volta scontata la pena, dovrà lasciare la Svizzera per almeno otto anni. La sentenza non è ancora definitiva, in quanto è già stato presentato un ricorso contro la sentenza.