Dalla scorsa estate, migliaia di migranti e rifugiati, provenienti soprattutto dal Medio Oriente, hanno attraversato o tentato di attraversare il confine tra Polonia e Bielorussia. Diversi paesi europei avevano il governo bielorusso di aver "orchestrato" questo afflusso, cosa che Minsk ha sempre negato.
In risposta, la Polonia aveva inviato migliaia di soldati e agenti di polizia per contrastare questo flusso improvviso, ha avviato la costruzione di una recinzione lungo il confine con la Bielorussia e approvato una legge che consente la deportazione dei migranti in Bielorussia.
La costruzione della barriera è stata conclusa negli scorsi giorni, come annunciato dal governo polacco. "La barriera che abbiamo costruito ci separa dall'oscura dittatura del leader bielorusso Alexander Lukashenko", ha dichiarato il ministro degli Interni polacco Mariusz Kaminski. La Bielorussia "condivide la responsabilità dell'aggressione russa contro l'Ucraina", ha insistito, parlando davanti alla recinzione nella città di confine di Kuznica. Il muro, alto 5,5 metri, si estende per 186 chilometri per un costo stimato a 350 milioni di euro.
In risposta, la Polonia aveva inviato migliaia di soldati e agenti di polizia per contrastare questo flusso improvviso, ha avviato la costruzione di una recinzione lungo il confine con la Bielorussia e approvato una legge che consente la deportazione dei migranti in Bielorussia.
La costruzione della barriera è stata conclusa negli scorsi giorni, come annunciato dal governo polacco. "La barriera che abbiamo costruito ci separa dall'oscura dittatura del leader bielorusso Alexander Lukashenko", ha dichiarato il ministro degli Interni polacco Mariusz Kaminski. La Bielorussia "condivide la responsabilità dell'aggressione russa contro l'Ucraina", ha insistito, parlando davanti alla recinzione nella città di confine di Kuznica. Il muro, alto 5,5 metri, si estende per 186 chilometri per un costo stimato a 350 milioni di euro.