Svizzera, 07 giugno 2022
"Partygate", Boris Johnson sopravvive un voto di sfiducia e rimane primo ministro
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha ottenuto 211 voti dai parlamentari conservatori in una votazione segreta avvenuta lunedì sera, consentendogli così di rimanere leader del partito e di mantenere il suo posto quale capo del governo.
A due anni e mezzo dalla sua trionfale vittoria alle urne, il leader 57enne, sempre più indebolito e sfiduciato, è da tempo coinvolto nella vicenda dei "partygate", delle feste private tenutesi a Downing Street durante il lockdwon, vicenda che ha rifatto superficie a fine maggio da un devastante rapporto che descriveva le violazioni delle regole anti-Covid.
La
situazione per Johnson era precipitata lunedì mattina, proprio mentre si concludevano i festeggiamenti per il 70° compleanno di Elisabetta II. Il presidente del Comitato 1922 del Partito Conservatore, Graham Brady, aveva annunciato che era stata raggiunta la soglia necessaria di 54 lettere di deputati, pari al 15% del gruppo parlamentare, per votare sull'allontanamento di Boris Johnson. In serata, parlamentari e ministri si sono alternati in una sala del Palazzo di Westminster per votare, a porte chiuse e a scrutinio segreto. Ma, alla fine, "solo" 148 si sono pronunciati a favore della sfiducia al primo ministro in carica.