Svizzera, 06 giugno 2022

"Le sanzioni alla Russia finora non hanno raggiunto il loro obiettivo"

Le sanzioni dei paesi occidentali contro la Russia non hanno raggiunto il loro obiettivo, ossia quello di far terminare il conflitto in Ucraina. È quanto sostiene il Consigliere federale e ministro dell'economia Guy Parmelin in un'intervista pubblicata domenica dal Blick. Alla domanda se non sono necessarie ulteriori sanzioni per colpire "duramente" l'economia russa, Parmelin risponde chiedendosi a sua volta se queste sanzioni sono effettivamente efficaci. "la vera domanda è la seguente: queste sanzioni sono veramente efficaci? - si chiede il vodese - Ciò dipende in larga misura dalla loro corretta attuazione e dal loro utilizzo in combinazione con altri strumenti politici, diplomatici o giuridici. Quando gli Stati impongono sanzioni per conto proprio, spesso l'impatto è minore rispetto alle sanzioni che godono di un ampio sostegno a livello internazionale. In questo caso specifico, se l'obiettivo delle sanzioni è quello di porre fine alla guerra in Ucraina il più rapidamente possibile, noto che finora questo obiettivo non è stato raggiunto".
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Pur dicendosi critico sull'efficacia delle sanzioni, Parmelin difende la decisione di seguire l'UE. "L'invasione di un paese terzo è un atto inaccettabile e le sanzioni sono efficaci solo se vengono seguite da un maggior numero possibile di paesi".

Durante l'intervista Parmelin risponde inoltre alla situazione riguardante l'alta inflazione e del costo dell'energia. Anche se il Consiglio federale, assicura Parmelin, è cosciente delle difficoltà che gravano sui redditi più modesti, egli ritiene che, almeno per il momento, la Confederazione non agirà direttamente. "Sta ai partner sociali e agli impiegati negoziare salari più alti" afferma, aggiungendo che per quanto riguarda l'energia gli strumenti a disposizione del governo sono limitati. Infine, il Consigliere federale UDC ricorda che, rispetto agli altri paesi, l'aumento dei prezzi in Svizzera è ancora contenuto ma mette in guardia che esso continuerà anche in futuro, in particolare per quanto riguarda gli alimenti.

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