Una coppia ginevrina è rimasta scioccata nello scoprire, otto mesi dopo la morte del figlio, che degli organi gli erano stati prelevati a loro insaputa. Il giovane era deceduto in seguito a un incidente stradale avvenuto nel giugno 2021. Alcuni organi, fra cui il suo cervello, gli erano stato rimossi "per fini autoptici". Al momento del funerale, i genitori e i suoi famigliari non ne erano al corrente e lo hanno saputo solo nel febbraio 2022, dopo aver ottenuto una copia del fascicolo dal Ministero pubblico riguardo all'incidente in cui era morto il giovane. Come riporta la "Tribune de Genève", i genitori si sono detti sconvolti per non essere stati informati, e hanno dovuto
organizzare una seconda sepoltura per mettere sotto terra gli organi restituiti dai medici.
Il Ministero pubblico, interpellato, spiega che, secondo le normative europee, l'autopsia viene disposta in caso di morte sulla strada pubblica o in seguito a un incidente di trasporto. Le modalità di esecuzione sono di competenza del medico legale. Quando viene ordinata un'autopsia, una copia dell'ordinanza viene dato alla famiglia dalla polizia. Il documento afferma che il corpo sarà restituito alla famiglia in un secondo momento e che dei "campioni" potranno essere conservati per ulteriori esami. I genitori del giovane sostengono che questo documento non è mai stato inviato loro.
Il Ministero pubblico, interpellato, spiega che, secondo le normative europee, l'autopsia viene disposta in caso di morte sulla strada pubblica o in seguito a un incidente di trasporto. Le modalità di esecuzione sono di competenza del medico legale. Quando viene ordinata un'autopsia, una copia dell'ordinanza viene dato alla famiglia dalla polizia. Il documento afferma che il corpo sarà restituito alla famiglia in un secondo momento e che dei "campioni" potranno essere conservati per ulteriori esami. I genitori del giovane sostengono che questo documento non è mai stato inviato loro.