PARIGI (Francia) - Super Courtois e un Real Madrid quadrato, cinico e meno frenetico, mandano al tappeto il Liverpool, che forse avrebbe meritato qualcosa di più. Non gli è infatti bastata una costante supremazia territoriale e tutta una serie di occasioni che si sono infrante sulportiere rivale. Alla fine vincono gli spagnoli: per la quattordicesima volta. Ancelotti, come sempre, fortunato. Ma quello che è successo ieri sera allo Stade De France prima del match ha lasciato tutti basiti. Sì, perché l’atto conclusivo della più ricca e importante manifestazione a livello di club ha dovuto iniziare in ampio ritardo a causa dei problemi di accesso allo stadio dei tifosi inglesi, che sono rimasti fuori in attesa di poter accedere all’evento. Inevitabile le code e pure la tensione dei tifosi sprovvisti di biglietto che tentavano di entrare. Dopo 36 minuti la partita è finalmente cominciata. Con il Liverpool
che pressa alto, fa correre la palla a mille all’ora e mette in ambasce gli spagnoli.
Al 20’, dopo aver impensierito già due volte Courtois, Salah colpisce il palo. Poi l’onda rossa si attenuta e il Real prende campo. Con calma e geometrie ben ragionate, comincia a farsi vedere dalle parti di Allison. E al 44’ va pure in gol con Benzema ma il Var annulla per fuorigioco. Il primo tempo finisce dunque sullo 0-0. La ripresa inizia tuttavia come era iniziata la partita: Reds avanti, Madrid a controllare. Fintanto che al 58’ un contropiede veloce di Carvajal è elaborato da Valverde, il cui tiro arriva sul piede di Vinicius, il quale non da scampo a Allison. 1-0 Real!
Poi diventa un affare a due: Courtois contro Salah. I due non si risparmiano. Il belga para tutto mentre l’egiziano prova a sorprenderlo facendo leva sul suo grande talento. Il muro alzato dal Real alla fine da i suoi frutti e dopo 4 anni di astinenza la coppa dalle orecchie lunghe torna in Spagna.