BERNA – Il conto alla rovescia è ormai terminato. Non si contano più i giorni, ma solo le ore, solo i minuti al calcio d’inizio della finale di Coppa Svizzera. Quella finale, prevista a Berna alle ore 14:00, che per il Lugano rappresenta un appuntamento con la storia. Una finale che potrebbe riportare i bianconeri in Europa e potrebbe riconsegnare nelle mani di capitan Sabbatini una Coppa importantissima per tutto il club bianconero.
Non sarà facile, è giusto sottolinearlo. Non sarà semplice perché il San Gallo in questo 2022 ha fatto grandi cose in campionato, recuperando punti su punti in classifica, issandosi al quinto posto in graduatoria a -4 proprio da quel Lugano che ha mollato un po’ la presa, perdendo quel treno europeo sul quale sono saliti il Basilea e l’YB, oltre ovviamente allo Zurigo, campione svizzero.
Non sarà facile perché gli uomini di Zeidler negli ultimi due incroci hanno sempre avuto la meglio nei confronti di quelli di Croci-Torti, imponendosi per 2-0 a Cornaredo e per 3-0 tra le mura amiche. Non sarà semplice anche perché i bianconeri dovranno rinunciare al loro pilastro difensivo, quel Maric che, pur lottando e provandoci fino alla fine, ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte a un guaio muscolare.
Non sarà facile perché una finale… è pur sempre una finale, una partita secca in cui ogni episodio può fare la differenza. Non sarà semplice perché il San Gallo ha ancora nella mente la sconfitta subita l’anno scorso nell’atto conclusivo contro il Lucerna e vorrà prendersi la rivincita.
Non sarà facile, insomma, ma il Lugano avrà il sostegno non solo del suo pubblico, ma di tutto un Cantone, il nostro. I bianconeri vorranno vendicare il KO incassato nel 2016 contro lo Zurigo e aspettando questo appuntamento con la storia da tante settimane, da tanti mesi, da tanti anni: c’è da riportare un titolo in Ticino e questo Mattia Croci-Torti lo sa bene… e il Crus, tra i tanti suoi pregi, ha quello di saper motivare il suo gruppo come pochi, sa toccare le corde giuste, sa far passare la sua carica a tutto l’ambiente. Insomma: il Lugano sarà prontissimo. E quindi: Forza Lugano, riportala in Ticino.