Magazine, 13 maggio 2022

Definire 'pelato' un uomo... è molestia sessuale!

Lo ha definito un tribunale delle Gran Bretagna: l'uso della parola potrebbe essere "intrinsecamente correlato al sesso" e costituire una descriminazione

LONDRA (Gbr) - Definire 'pelato' un collega di lavoro maschio è "molestia sessuale": lo ha definito un tribunale del lavoro del Regno Unito, dopo che un uomo - l'elettricista Tony Finn - ha citato in giudizio una piccola azienda familiare per la quale aveva lavorato per quasi 24 anni, per licenziamento ingiusto e molestie sessuali. Finn ha anche accusato un collega di averlo chiamo "gravo e calvo": stando la tribunale, l'uso di tale parola sarebbe "intrisecamente correlato al sesso" e sarebbe così una forma di discriminazione. Lo riporta 'Bloomberg'.


Il tutto è iniziato a luglio 2019, quando Finn aveva discusso col superiore in officina. Tale lite era poi sfociata in violenza: in quell'occasione, così come ha spiegato il 'Daily Mail' il collega lo aveva definito un "ca..o calvo". 



L'accusa ha convinto la giuria a definire che commentare la sua calvizie non era semplicemente un insulto, ma una vera molestia. "È difficile concludere diversamente. Quelle parole sono state pronunciate con lo scopo di violare la dignità del ricorrente e creare per lui un ambiente intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo": così è scritto nella sentenza. 


Finn ha anche vinto la causa sul licenziamento ingiustificato.

Guarda anche 

Per il Tribunale federale gli aiuti sociali non vanno rimborsati con la cassa pensione

I pensionati che hanno contratto un debito chiedendo l'assistenza sociale non dovranno più rimborsare la somma dovuta attingendo alla cassa pensione. L'ha ...
10.03.2024
Svizzera

A Re Carlo III diagnosticato un cancro

Il re Carlo III soffre di una "forma di cancro", scoperto durante un'operazione alla prostata circa dieci giorni fa, e ha iniziato la cura senza intenzione ...
06.02.2024
Mondo

Fa ricorso al Tribunale federale dopo aver perso la patente, ma le costa caro

Un'automobilista argoviese di 65 anni si è rivolta al Tribunale federale per contestare il ritiro della sua patente di guida. Nell'aprile 2020 la donna ave...
31.01.2024
Svizzera

I suoi brillanti studi all'estero gli fanno rischiare il passaporto svizzero

Studente brillante all'estero e, per questo, rischia di non vedersi accettata la richiesta di naturalizzazione. Nato in Canada e arrivato nel canton Vaud all'et&a...
05.01.2024
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto