GINEVRA – Con una formazione rimaneggiata – tra scelte tecniche, infortuni e squalifiche –, con la testa già rivolta alla finale di Coppa Svizzera, con un terzo posto che ormai rischia di sfuggire dalle mani, eppure il Lugano è riuscito a tornare da Ginevra con un punticino in cascina e col morale alto e con la serenità giusta per avvicinarsi al grande appuntamento stagionale.
Croci-Torti, come si dice in questi casi, ha fatto di necessità virtù e, fatta la conta degli indisponibili e degli acciaccati, ha fatto le sue scelte anche in previsione della Finale di domenica, non rinunciando comunque alla qualità di Bottani e al fiuto del gol di Celar. Quello a cui avrebbe rinunciato, probabilmente, sarà stato il VAR, visto che il Servette è riuscito a superare Osigwe due volte e sempre dagli 11 metri: la seconda, al 91’, a causa di un ingenuo “fallo” di Amoura. Sarà…
Resta il fatto che i bianconeri, specie nel primo tempo, hanno creato, hanno giocato, hanno dato prova di avere gamba, spinta e qualità. Tutte cose fondamentali in vista della sfida di domenica. Certo un po’ più di fortuna, quando Celar sbaglia a porta vuota o quando Belhadj centra la traversa non si rifiuterebbe…