MARSIGLIA (Francia) – Spesso siamo abituati a vivere e vedere situazioni davvero sconcertanti sugli spalti degli stadi o nei dintorni degli impianti sportivi. Cariche tra polizia e tifosi, lanci di fumogeni, scontri, treni rotti e ridotti a un disastro. Poi, invece, fortunatamente poche volte assistiamo a comportamenti di alta classe che vanno sottolineati, come quello del Feyenoord che il prossimo 25 maggio a Tirana sfiderà la Roma nella finale di Conference League.
Gli olandesi giovedì hanno impattato sullo 0-0 in casa del Marsiglia e, dopo il 3-2 casalingo della sfida di andata, si sono guadagnati il pass per l’atto conclusivo, nonostante un dominio dei francesi nel match di ritorno. A fine partita i ragazzi di Arne Slot hanno dato una prova di grande civiltà ripulendo in maniera perfetta lo spogliatoio dell’impianto marsigliese.
In un post social ritwittato dal club di Rotterdam, si vede una lavagna che di solito si usa per le indicazioni tattiche prima della partita, con una scritta in francese che ha come destinatario i padroni di casa: “au revoir”, “merci”, J’habite a Rotterdam, assieme al punteggio della partita, quello 0-0 che ha permesso al Feyenoord di volare a Tirana.
C’è poi un’altra scritta: “Je m’appelle croissant”. Che sia una presa in gito, un omaggio al dolce francese, o la conseguenza dell’abbondante champagne bevuto per festeggiare la qualificazione? Non si sa, ma resta il bel gesto degli olandesi, invece per quanto riguarda la scritta misteriosa, i più sportivi e ironici tifosi transalpini hanno risposto: “Io mi chiamo tulipano…”.